Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Il secondo libro della mia vita, stavolta un libro “blu“ di madame Sellerio. Evocativo il titolo “L‘estate del 78“, apparsomi un giorno sulla pagina facebook della casa editrice. Ero appena stata con mio marito (piccolo sipario… un giorno mi ero tolta la fede e dopo una discussione spiacevole con una bancaria un po’ acida, lei ha rilevato a mio marito il fatto che la sua compagna, sottolineando ammiccante la parola ai suoi colleghi, era un po’ nervosa…effetto Fontana dove chi non è “regolare “può anche venire discriminato …ora è sdoganato il politicamente scorretto) al cinema Lanteri, intatto dai miei ricordi giovanili, a vedere “Chiamami con il tuo nome“.
L‘emozione, la nostalgia, un sottile rimpianto che in seguito mi avevano fatto occhieggiare le mie foto di quegli anni.
Poi il libro…ho dovuto come sempre leggerlo due volte, una vicina all’altra, per appropriarmene fino in fondo. E la seconda mi ha mostrato una folgorante coincidenza. Chissà se Salvatore lo ha letto! Forse si, Alajmo che è l‘autore è un suo conterraneo, hanno la stessa età, lo stesso anno di maturità, le madri… Con il tempo si diventa indulgenti, si ricopre il passato di pulviscolo dorato. Spero non l ‘ abbia letto.
Me lo ha anche chiesto in prestito la mia bella e ombrosa ragazza. Sono sicura che leggendolo mi ha pensato, come madre, come donna, come essere umano. Naturalmente non me lo dirà mai. L‘importante è che abbia percepito quante fragilità ci possono essere nella vita delle donne, quanto sia stato e sia difficile bastarsi, ribellarsi alle convenzioni. Quanto costi. Che niente ti verrà concesso, neppure e soprattutto dai tuoi figli. Forse un giorno, quando ti avranno superato nella tua mortalità, cercheranno di riparare ad un addio non dato. Ma nel profondo non capiranno veramente e ci sarà sempre la sotterranea ricerca di un ruolo, quello materno, che per regole ataviche richiede sempre un sacrificio personale.
Non è forse di Eva la perdita del paradiso?
Volutamente ho parlato in generale del libro, mi piacerebbe, per una sola volta, incuriosirvi e trovare un riscontro emotivo in qualcuno.
Chissà…