Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Si è svolta al Fortino di Marina di Pisa la serata in ricordo di Giancarlo Peluso dal titolo "Il vernacolo della Sora Cesira".Introdotto da Fabiano Corsini e condotto da Valdo Mori (attore de La Brigata dei Dottori) e Daniela Bertini ( Compagnia Teatrale Il Gabbiano),
L'incontro, reso magico dalla concomitanza con l'eclisse di luna, ha divertito il numeroso pubblico presente.
Una bella sorpresa che ha dato allo spettacolo una emozione particolare è stata la presenza in prima fila del fratello Roberto assai rassomigliante a Giancarlo e con lo stesso timbro di voce !
Aneddoti, sonetti, poesie, monologhi letti e interpretati dagli attori e con i quali il Nostro ha vinto tutti i vari concorsi e premi letterari ai quali ha partecipato.
E' stato svelato come avvenne il debutto del Peluso con La Brigata dei Dottori, in circostanze così uniche che meritano di essere ricordate.
Il Pinori, capocomico della Brigata dei Dottori, aveva assistito alla rappresentazione presso il teatrino delle suore di Via Mazzini della prima commedia scritta da Peluso nel 1945, Arte e Miseria, notando il giovane talento di attore dell'autore della commedia.
Quando nel 1946 la Brigata dei Dottori aveva in programma una replica dell'Otello a Santa Maria del Giudice si vide costretta a sostituire all'ultimo momento Cassio che non si presentò (allora non c'erano i telefonini ...).
Il Pinori vide tra il pubblico Peluso che chiamò seduta stante sul palco. Mai debutto fu più immediato !
Un storia che poi continuerà per oltre 70 anni e che vedrà Giancarlo nelle vesti di :attore, autore, regista, anima della Compagnia.Particolare attenzione è stata data agli scritti poetici più intimi e riflessivi ma non meno profondi di quelli comici molto famosi e rappresentati.
La lettura di Casa di nonna, Ritorno d'un amio, Ricordo der primo amore hanno confermato la grandezza del Poeta nell'affrontare temi di forte spessore sentimentale.
Anche Marina di Pisa è stata oggetto di vari componimenti e così abbiamo ascoltato: Autunno a bocca d'arno, Mattinata in riva ar mare ed un profondo e straziante Nereo.
A grande richiesta Giuliana De Neri (che ha condiviso il palcoscenico in gioventù con Giancarlo) ha interpretato con diligenza e maestria i suoi cavalli di battaglia dopo un breve ricordo personale di saluto.
La serata, opportunamente preparata da una gustosa cena di pesce, ha tenuto avvinto ed attento il numeroso pubblico fino al termine del lungo spettacolo.
A mantenere il pubblico attento e su di giri ha contribuito anche il brodo di giuggiole servito a fine pasto da Giovanni Del Corso.