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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Andrea Marcenaro
La lezione di Lucio Dalla a Zingaretti

1/9/2018 - 17:49

La lezione di Lucio Dalla a Zingaretti

Il candidato leader dell'opposizione chiamerà la campagna per la segreteria "Piazza Grande". Non dimentichiamoci di "Disperato erotico stomp"

Un’intervista finalmente emozionante, ricca, adeguata. La sensazione commovente che l’opposizione al disastro nazionale, così sbandata, tanto rassegnata fino a ieri, abbia trovato il suo leader. Sollecitato da Giovanna Casadio di Repubblica, Nicola Zingaretti ha convinto. In questa Europa assalita dai nazionalismi e dalle paure aggressive, egli ha individuato immediatamente il pericolo principale: Macron e le sue viscide élite. Ha capito al volo che i tempi pretendono una cosa sopra ogni altra: l’unità a sinistra. Ha attaccato senza tentennare il leaderismo solitario dei Renzi.

Ha evitato, dando prova di una sensibilità politica di cui si era persa memoria, di indicare il Venezuela di Maduro come riferimento ideale e di programma. Ripartirà dai deboli, dai poveri, ancorerà il partito alle periferie più disperate.

Nazionalizzare? Attenzione a privatizzare, ha trovato la vèrve per rispondere lui. Vecchia scuola, però scattante, viva. “Piazza Grande”, così chiamerà la campagna che lo proietterà verso la segreteria. Piazza Grande, come Lucio Dalla. Il quale, mai dimenticarlo, con “Disperato erotico stomp” aveva poi voluto ricordare a tutti, forse perfino a Zingaretti, di quella notte in cui aveva girato e rigirato senza costrutto per Piazza Grande a caccia di eccitanti avventure.

Alla fine era tornato casa. Rimasto in mutande, si era steso sul divano, e chiusi un poco gli occhi, dolcemente, intendiamoci, molto dolcemente, aveva fatto partire la sua mano.





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3/9/2018 - 16:24

AUTORE:
E.B.

Sentitomi nominare accanto Renzi-stop
Esprimo disappunto e sconcerto-stop
Messa a rischio mio imminente passaggio paradiso-stop
Fermare subito-stop

3/9/2018 - 16:12

AUTORE:
Filettolino

Sul fatto che Turani e altri scrivono di analogie tra Berlinguer e Renzi stenderei un velo pietoso.
Il Pci si astenne sulla nascita del governo Andreotti, atto di grande responsabilità, dopo il rapimento Moro ; quel governo durò poco più di un anno e non fermo di certo le Br, che hanno continuato la loro folle opera fino al 2003.
Renzi non convinse nessuno, il governo Letta è nato ad aprile 2013, Renzi divenne segretario pd a dicembre dello stesso anno.
Per il resto sono congetture.
Questa è la Storia, la propaganda è altra cosa.

2/9/2018 - 22:08

AUTORE:
giò

con i distinguo, i se , i ma le le divisioni sui quarti di nobiltà e aderenza alla linea, le ripicche, le lotte interne, i sofismi e le manovre interne, non si carbura!

la politica è nata per tutelare la gente che rappresenta e bisogna tornare a parlare alla società del lavoro, della previdenza, delle tutele sociali, dei problemi reali, ripartendo dal basso, ma avendo una visione e strategie che consentano di governare la crisi, per superarla........

tutti soo utili, nessuno indispensabile, i vero discrimine la volontà di far argine e contenere gli avversari.... spendersi per la causa, battersi contro la deriva.... non contro i competitori interni o di area....

2/9/2018 - 20:37

AUTORE:
BdB - Elettore del PD

Il PDS è nato di febbraio /91 e RC a dicembre nello stesso anno.
Ma conobbi direttamente Armado Cossutta un anno prima alla Casa del Popolo di Migliarino.
Io ero presidente ARCI Casa del Popolo di Migliarino e ricordo si "apparecchio'" la sala con tutti gli onori compresa la bandiera storica della sez con falce e martello, ma, venne il segretario del PCI locale e tolse la bandiera con motivazione che il Compagno Cossutta era in procinto di lasciare il nostro partito come avvenne ed avviene quando si decide di avere un nuovo figlio...almeno nove mesi bisogna che passino dopo la decisione.

Matteo Renzi non lo sostengo io e basta; Turani ed altri hanno scritto che è stato il segretario più vicino a Berlinguer.
Berlinguer con l'astensione ad Andreotti salvò l'Italia dalla ferocia delle br e Renzi convincendo Letta a fare un governo di scopo con chi ci stava perché nessuno aveva vinto e Bersani con il suo: mai con Berlusconi poi si fece meleggiare in diretta striming dalla Lombardi e Crimi della 5* e cosi Renzi salvò l'Italia dal baratro di elezioni continue e quindi dalla speculazione che avrebbe travolto i più poveri. Cosi è!

Ora beccati l'alto Matteo poi fra 5 anni vediamo se avete indovinato il Matteo giusto non votando il "vecchio"

2/9/2018 - 19:40

AUTORE:
Filettolino

Se non ricordo male non furono i vari Cossutta e compagni a chiudere il PCI, ci pensarono Occhetto e il gruppo dirigente di allora. Rifondazione comunista nacque dopo, con tutti quelli che non si riconoscevano nel neo nato Pds. Una preghiera al guardiano del Pd, per favore evita di accostare il nome di Berlinguer a Renzi, mi viene sempre un po' di orticaria quando lo fai.
Un po' di coerenza, diamine!!

2/9/2018 - 17:46

AUTORE:
Tal dei tali

Se non ci fossero i post di BdB la Voce potrebbe anche chiudere bottega.

2/9/2018 - 13:23

AUTORE:
BdB

CIRCA LE AUTOFLAGELLAZIONI DEL
PERCHÉ LA SCONFITTA
ELETTORALE.
L' ho scritto anch'io tante volte...basta vittimismi ed autoflagellazioni...Le lacerazioni interne sono state perniciose per il PD. Hanno dato un'immagine contraddittoria, debole e litigiosa del partito e questo ha creato sfiducia e insicurezza negli elettori. Gli scissionisti si sono presentati a tutti gli appuntamenti elettorali in competizione col partito. Il risultato è stata la sconfitta. Sono gli stessi che ora vogliono il listone unico, che vogliono rientrare nel partito, dissimulando un finto ravvedimento. Dopo il flop adesso spargono lacrime di coccodrillo, pronti a pugnalare i compagni alla prossima occasione. Sbarazzarsi di questa gente è necessario se il partito vuole sopravvivere! La causa della sconfitta è presto fatta! Altro che periferie...tutte sciocchezze!

...intanto sono cambiati due segretari dell'Unione Comunale PD vecchianese, ma il manifesto "Basta un SI per cambiare l'Italia" è sempre nella bacheca "periferica" vecchianese, cosi come la scritta nera sul muretto laterale della Casa dell Popolo vecchianese che recita: comunisti ladri, comunisti = mafia e morte. Mi han promesso una ripulita ma nisba! e menomale che bisogna ripartire dalle periferiche Case del Popolo.


Poi ci sono gli orlandiani e le orlandiane (come direbbe Alessandra Nardini) che ogni tre per due dicono: bisogna correggere i nostri errori e ripartire con un centrosinistra largo (forse Piazza Grande di nuovo conio sul dizionario Zingaretti).
Non mi dare del voi cara Alessandra; ti prego di dirmi (secondo te/secondo voi) dove ho sbagliato io e così mi rifaccio attenendomi al paragrafo n° 6 della tessera PCI che mi firmò Luigi Longo e Mauro Tolaini nel /69.

2/9/2018 - 9:35

AUTORE:
BdB - Elettore del PD

Ma...se mi davano retta e si pigliava l'Armando Cossutta politico del PCI, i Garavini ed i Bertinotti sindacalisti alla Landini di ora e si accompagnavano fuori dall'uscio del Partito comunista, poi non occorreva " la Rifondazione" di quel che avevano sciagattato per niente, ma Berlinguer come Renzi erano e sono considerati troppo di destra e non votando a quel tempo il PCI di Berlinguer ed il PD con a capo Matteo Renzi ( regolarmente eletto a grande maggioranza dal Congresso e dalle primarie promosse dal PD) si sono spalancate le porte alla Vera Destra.
...i fatti sono i fatti, non pugnette! cit: Assessore Cevoli a Zelig.

Nb, se veramente Bersani voleva governare con un accordo con la 5* doveva fare come la DC che per essere maggioranza in Parlamento dette la presidenza del consiglio a Spadolini e a Craxi ma il "poverino" non era all'altezza di capire di politica e modestamente apparte chi non capisce che Zingaretti lavora per conto suo con lo scopo di mantenere i voti grillini in regione Lazio altrimenti da domani sarebbe a casa senza maggioranza non si governa e Lui lo sa e quindi vende l'anima al diavolo pur di rimanere in sella e rilanciando muove un polverone di democristiana memoria: così è! parola di BdB riconosciuta anche nel dizionario Zingaretti.
Bona.

2/9/2018 - 8:37

AUTORE:
Citt2

La fanteria si sta già posizionando, tutte le truppe sono in allarme, i genieri controllano le dotazioni, le salmerie sono pronte, le postazioni anche piccole presidiate e i soldati tutti motivati.
Aspettano solo che il Generale dia finalmente l'ordine.............ZINGARETTI chi?

2/9/2018 - 8:22

AUTORE:
BdB - elettore del PD

Da un post di Franco Santoro
Faccio mio il commento dell'amico Vincenzo De Santis su quanto sta avvenendo nel PD e per quanto i commissari della "ditta" stanno spingendo segretario Zingaretti.
Credo che Vincenzo sia stato ancora molto moderato.
FS

Caro Zingaretti, non posso votarti per 5 motivi.
1) sei l’ennesima trovata di quelli che sono soliti nascondersi sempre dietro la foglia di fico di turno, e poi pugnalano alle spalle, chi non ubbidisce.

L'ha fatto D'Alema con Prodi, l'ha fatto Bersani con Veltroni, l'hanno fatto i figliocci di D'Alema contro Renzi. Adesso, quegli stessi figliocci di D'Alema mettono te, quelli che hanno rotto le palle per due anni a Renzi perché aveva Alfano in maggioranza, ma chiudono gli occhi su te che in regione governi con ex leghisti e e forzitalioti, e con l opposizione benevola dei 5 stelle. Ma se li fate voi, tutto si può.
2) non mi fido dei tuoi sponsor Orlando e Cuperlo, quelli della scuola di D'Alema, per intenderci: quelli che "o si fa in tutto e per tutto ciò che diciamo noi, anche se siamo in minoranza, oppure facciamo una guerriglia continua al segretario a colpi di interviste suBagnante i giornali e in TV, quelli di cui nessuno ricorda più la data dell'ultimo post contro gli avversari del PD, mentre tutti ricordano le uscite contro il segretario del PD, democraticamente eletto a maggioranza.
3) sei la speranza di Bersani, quello che, tra le motivazioni addotte per lasciare il PD, dichiarò che se ne andava perché “il partito non è più contendibile”; della serie: siccome io perdo, la colpa che io perdo è di chi vince, e quindi o chi vince se ne va per far vincere me, oppure me ne vado io. Una follia.
4) la tua tesi di dialogo coi 5 stelle si basa sulla favoletta che lì ci sono elettori di sinistra; ti sbagli caro Zingaretti: li ci sono.elettori che erano di sinistra fino a quando il fenomeno delle migrazioni di massa ha fatto sorgere in loro la paura del diverso, la paura di perdere privilegi a favore dei migranti, e sono stati preda della propaganda di lega e 5 stelle. Basta frequentare social e vita reale per capirlo. Allora famose a capisse, caro Zingaretti: la tua nuova sinistra, per riprendersi questi elettori ex di sinistra, deve proporre politiche più restrittive sull'' accoglienza, oppure politiche più aperte? Non è dato sapere.
5) sono uno degli ultimi militanti della generazione che ha passato l’infanzia nelle sezioni del PCI, e ricordo i brividi lungo la schiena ogni volta che, negli anni 80 e 90, venivano fuori trame dello stato contro la sinistra: Gladio, la loggia P2…… Ebbene, oggi che i magistrati di Roma hanno scoperchiato una vergognosa trama contro Renzi e la sua famiglia sul caso CONSIP, oggi che lo stesso maggiore Scafarto ha chiesto scusa ai Renzi, oggi che il p.m. Woodkock ha ammesso gli “errori” in quell’inchiesta, NON VI PERDONERO’ MAI IL VERGOGNOSO SILENZIO TUO E DEI TUOI SPONSOR SUL CASO CONSIP!!!! NON UNA PAROLA CONTRO QUESTA VERGOGNOSA TRAMA FATTA DA APPARATI DEVIATI DELLO STATO, SOLO PERCHÉ LA VITTIMA ERA L’ODIATO RENZI.
Da questa vicenda ho capito come, per voi, l’odio personale valga più di qualsiasi progetto politico.

2/9/2018 - 0:42

AUTORE:
LdB

Per una s... non è mai morto nessuno, non morirà certo Zingaretti. Certo che se la campagna, per il congresso del Pd, parte con queste premesse ci sarà da divertirsi.
E non è nemmeno un bel segnale pubblicare scritti di certi personaggi : il sig. Marcenaro è noto per scrivere attaccando con mano pesante. Purtroppo spesso esagera e si becca un anno e mezzo di condanna per diffamazione, condita da risarcimento danni ai giudici di Palermo . E come diceva Arbore... meditate gente meditate..