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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Umberto Minopoli
Non basta dire “contro”.

3/9/2018 - 13:28

Il Pd dovrebbe manifestare a settembre non genericamente contro il governo dell’odio. Ma, concretamente, contro il governo della disoccupazione, dello spread, del deficit e della demagogia che ci porta al default.

E non basta dire “contro”.

 

Il Pd dovrebbe rafforzare, con una manifestazione di massa e in piazza, la richiesta da cui dipende tutto: si devono togliere, dagli obiettivi della legge di bilancio, il reddito di cittadinanza, la flat tax e l’abolizione della Fornero, che affondano i conti, aumentano il deficit e il debito, bloccano la crescita e spaventano i mercati. Che reagiscono con lo spread. Reddito, flat tax e il no alla Fornero devono essere sostituiti nella legge di bilancio da cio’ che chiede la Confindustria: misure, incentivi, provvedimenti per rimettere in moto investimenti, spesa produttiva, occupazione e crescita.

La politica economica, che ha il marchio di Di Maio e dei 5 Stelle e’ la vera emergenza, e’ il pericolo immediato: spread e braccio di ferro con i mercati (come chiede Di Maio) non hanno nessun vantaggio per il popolo, non servono nemmeno a realizzare le promesse elettorali dei giallo-verdi.

Hanno il solo effetto di precipitare il paese in recessione, di provocare la fuga degli investitori da tutto ( titoli italiani e investimenti in Italia) e di rimettere in campo le ipotesi B sull’euro.

Puo’ la maggiore forza di opposizione manifestare genericamente “contro il governo dell’odio” e trascurare l’urgenza della economia, della legge di bilancio, del drammatico scontro che e’ aperto tra 5 Stelle e ministri tecnici per togliere dal bilancio le misure che porterebbero allo sballo?

 

Ecco perche’ ha ragione Calenda: una vera manifestazione di “opposizione al governo” non dovrebbe essere solitaria. E dovrebbe raccordarsi con tutte le forze, sociali e parlamentari, imprese, organizzazioni di massa, sindacati consapevoli ( la Cisl) che sono allarmate dai pericoli immediati dell’economia e della legge di bilancio. Mi dispiace: sinora il Pd parla di governo dell’odio ma non parla di economia e di legge di bilancio. Perche’? Per mandare segnali ai 5 Stelle? Chiarite!

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3/9/2018 - 20:14

AUTORE:
Bruno Baglini Migliarino

Tutto cominciò come lo sbatter d'ali di una farfalla in Messico creando un vortice che sfocia in uragano nelle Antille.
L'Europa chiede un nominativo al femminile per ricoprire il ruolo che poi è stato ricoperto da Federica Mogherini e li apriti cielo con il pretendente Massimo D'Alema e guarda caso le ultime parole che ci siamo scambiati io e l'ex mio segretario Massimo D'Alema alla Festa dell'Unità a Putignano furono: Massimo: ci andresti volentieri a fare il Mister Pesc (Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza) in Europa? he si, se Matteo mi ci manda, più che volentieri.
(Al tempo D'Alema era renziano ed i bersaniano, non pare vero ma era cosi).
Poi Renzi svelò quell'inghippo che al pari del Patto del Nazareno rinnegato da Berlusconi che ha rivoluzionato la politica Italiana.
I dirigenti della commissione Europea chiesero una donna per quel ruolo e come ci disse Renzi a Firenze scherzando: Massimo aveva ed ha i baffi...digiamo.

I tafazziani del mio partito con quel cavolo di primarie copiate dagli americani che non hanno segretari di partito ed organizzazione Europea per promuovere il leader adottano il sistema delle primarie e alle volte "ci infilano" ed alle volte no.

Da noi quel sistema loro ha portato sole disgrazie ed invidie latenti che solo in due occasioni non fu disastro; la perdita di Renzi con Bersani (anche a causa mia che non lo conoscevo e votai il più conosciuto Bersani e...Laura Puppato che perse e non serbò rancori; mentre Bersani, Cuperlo, Civati, Emiliano, Orlando ed anche Rossi e Speranza che visto la migragna che gli dava Piepoli - 5/8% rispetto al 70% di Renzi rinunciarono alla corsa ma seguirono gli altri nell'invidia e nel rancore che portò alcuni di essi a farsi un partito personale per entrare a buicchio in Parlamento.
Cofferati perse le primarie in Liguria, fece una sua lista per così far perdere al PD la Liguria prima la Regione e poi tutta la Liguria con l'aiuto di Orlando che perse nel suo collegio di La Spezia.
Il dalemiano Boccia perse le primarie con Vendola di Sel e incomiciò a svalvolare anche lui.
Fassina chi era viceministro nel Governo Letta-Berlusconi-Monti ed ora vaga per Roma come ex candidato Sindaco e va be'.
Gia, poi c'è il prof ballerino di flamenco Gotor, l'ex capogruppo Zoggia e D'Attorre che venne a Migliarino come Civati e Marino...e tutti erano al pari dispiaciuti quando l'ISTAT annunciava il segno più del benessere del governo dei 1.000 giorni.

nota: a gentile richiesta ho messo la foto n° 4 e...mi potete togliere tutto ma non la bellezza del tempo vissuto in lotta ed il sorriso.
bona

3/9/2018 - 19:00

AUTORE:
Ivo

Ammettiamo per un microsecondo che l'idea che il PD si allei con i 5S sia una buona idea. Ma voi pensate che dopo che per mesi e per anni tutto il "popolo" 5S ha vissuto su slogan come PDioti, e allora il PD?, tutti i disastri del PD, ecc. Di Maio possa mai fare una giravolta a 180°, accettando una alleanza paritaria con il PD? Forse l'unica possibilità sarebbe una totale sottomissione del PD, che, comunque, porterebbe alla sua integrazione nei 5S ed alla sua fine come partito. Stanno molto meglio con la Lega, con la quale condividono tante cose: dal sovranismo, all'odio per l'Unione Europea e per l'euro, alla amicizia con Putin e a tante altre cose.

3/9/2018 - 16:11

AUTORE:
Citt2

Conoscendo Monopoli e afficionados mi aspettavo di peggio....invece.
Quello che mi colpisce invece è la scelta della foto dei tanti contro il PD. Sono tanti, ma proprio per questo ci si deve domandare: sono tutti stupidi? Sono dei pazzi? Cercano tutti solo il loro interesse? Vogliono tutti qualcosa per loro? Soldi? Potere?
Sono molte menti diverse, molte valutazioni diverse, molte posizioni politiche diverse ma tutti uniti nel tentativo, non riuscito, di far capire al PD che stava sbagliando, che si stava staccando dalla sua base elettorale, dal popolo che chiedeva di essere ascoltato e che veniva invece imbonito di successi, di uscita dal tunnel, di ripresa, di posti di lavoro mentre il divario fra poveri e ricchi continuava ad aumentare, l'ascensore sociale si bloccava, la scuola perdeva la sua funzione principale di formare cittadini. La rabbia prendeva il posto della speranza e mentre il declino era evidente le critiche di tutti quei personaggi sono state derubricate a invidia personale, odio per il Capo, rivalsa per non essere stati inclusi nel Cerchio magico, mai considerate l'avvisaglia che bisognava ascoltare la base e cambiare rotta. Ancora oggi vengono segnati a dito come nemici, che criticano il partito e non il Governo, come se avessero qualcosa da spartire con la coalizione gialloverde. Il loro punto di riferimento era e rimane il Partito Democratico, a cui continuano a rivolgersi ma da cui ancora ricevono solo maltrattamenti e offese. A quanto bisogna scendere ancora affinchè i renziani comincino a pensare di aver sbagliato qualcosa?
PS: Il Monopoli è intenzionale.

3/9/2018 - 15:24

AUTORE:
Dal Serchio

Parafrasando Gaber, verrebbe da dire "...per chefortuna c'è l' Umberto...". Ha finito le ferie, lui, a differenza di tanti altri, se le può permettere, e ora,assaporando l'aria settembrina,torna alla carica chiamando alla pugna un popolo che non c'è più.
Bello l' elenco delle forze consapevoli, un po' indefinito, ma ricco. Tranne la Cisl cazzo, l'unico sindacato che conosce la realtà, gli altri volgari bolscievichi.
Per la redazione : la foto 2 ha otto punti, la maggior parte assurdi.
P2- la ft. elettronica è di là da venire, mai recuperati 9 miliardi di evasione, almeno con questo sistema.
P3- il 730 precompilato è un beneficio per pochi, i Caaf servono a ridurre i disagi alla stragrande maggioranza dei cittadini, oltre che agli uffici Inps, inteso come utenti che farebbero file infinite.
P4- " In realtà i magistrati italiani hanno sempre avuto un periodo di ferie di 30 giorni, come tutti gli altri dipendenti pubblici. La legge precisava che i magistrati che sono addetti agli uffici giudiziari, cioè quelli che tengono udienza nei Tribunali, nelle Corti d’appello e in Cassazione, a differenza dei loro colleghi che prestano servizio al Ministero della Giustizia, usufruiscono di altri 15 giorni, periodo destinato alla redazione delle sentenze e degli altri atti giudiziari di competenza del magistrato." Lo sa l' Umberto che i politici ne fanno 40 ? cit. da ass. Vighenzi.
P5- messo il tetto trovato l' inganno : alla Rai quelli furbi si fanno passare per " artisti ", Vespa insegna.
P7- Infatti i caporali sono spariti...
P8- Divorzio lungo o breve, l' avvocato serve sempre, prova a farlo da solo.
Finite le foto di renzi ?

3/9/2018 - 13:38

AUTORE:
Alberto

In politica non esistono spazi vuoti e prima o poi tornerà una nuova forza liberale, democratica, moderata e progressista, una sorta di DC 4.0 che raccolga gli orfani di PD e FI. Si deve lavorare in questa direzione, anche se ci vuole tempo, per il momento sarà difficile solo organizzare una semplice manifestazione