Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Siamo seri ora, tanto seri che per un po’ di tempo seguirò un nuovo filone (anch’io ho i “cicli”) che unirà una foto, ovviamente di Natura, ad un haiku e che prenderà il nome di “haikoto”.
Cominciamo con questo:
Perché guardi me?
Guarda il mio volo
e sogna il mio destino.
“Avete il diritto, suggerisce l’haiku, d’essere futile, breve, ordinario. Racchiudete ciò che vedete, ciò che sentite, in un minimo orizzonte di parole e saprete interessare: avete il diritto di fondare voi stessi (e a partire da voi stessi) ciò che vi sembra ragguardevole. La vostra frase, qualunque essa sia, enuncerà una morale, produrrà un simbolo, voi sarete profondo, con minimo dispendio, la vostra scrittura sarà piena”.
(Roland Barthes)