Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Una giornata che inaugura la nuova stagione e che speriamo accontenti il Paese.
Debra ne sembra convinta!
MIGLIARINO. Ogni bel gioco dura poco, recita un vecchio adagio. Venerdì 21, alle 20 e 30, l'ASBUC ospita l'ultimo appuntamento del Bianchi e Neri Piano Fest Tuscany, la rassegna di Sandro Ivo Bartoli che anche quest'anno ha raccolto il plauso di un vasto ed entusiastico pubblico.
«Ne sono molto felice – dice il maestro – soprattutto perché dopo venerdì sparirò dalle scene locali per un po': mi aspetta una serie di impegni, grandi e piccoli ma tutti cari, che mi farà viaggiare in su e in giù per l'Europa. Ma ci pensi? La gioia di affrontare il mondo dopo aver salutato la mia gente? Non è mica un privilegio da poco...».
Ne parla spesso, Sandro, dei privilegi: quello di lavorare con la Musica, con i grandi Maestri del passato, quello di trovare tanta gente straordinaria lungo la sua strada,
«In fondo ognuno è a modo suo straordinario. Basta ascoltarlo. Come la Musica. Io sono un uomo ordinario che si è trovato a vivere una vita straordinaria, ed anche questo è un privilegio».
Venerdì ha intitolato il concerto “Arabeschi e ghirigori Romantici”, un omaggio all'Ottocento musicale: Schumann, Debussy, Čajkovskij e l'amato Liszt:
«Il titolo è stata la cosa più facile di questo programma che mi ha fatto dannare – dice – perché ogni anno è la stessa cosa: ci vuole il “gran finale”, il “crescendo rossiniano”, ma Rossini lo avevo già fatto l'anno passato... Schumann e Debussy hanno scritto “arabeschi”, musica soave e deliziosa, forse un po' fuori dalle righe ma molto bella. Debra (la violinista canadese Debra Fast, compagna di Bartoli sul palco e nella vita) farà ascoltare la meravigliosa Serenata Melancolica di Čajkovskij – una della cose più belle che il maestro russo abbia partorito – e poi sì, chiuderò io con un paio di cose del mio amato Franz: sai, qualche mese fa c'è stato un po' di scalpore perché pare che Liszt abbia dato il primo recital per pianoforte solo non a Londra, come precedentemente creduto, bensì a Pisa. Siccome il Bianchi e Neri è nato per celebrare le origini toscane del pianoforte, come potevo passare una notizia così? Il mio, dunque, sarà un modesto omaggio a questo maestro che adoro, e che a Pisa passò diverso tempo. Suonerò una Leggenda e il Grosses Konzertsolo, il “gran solo da concerto” che il dedicatario originale (Adolf Henselt, uno dei più grandi virtuosi di pianoforte dell'Ottocento) dichiarò ineseguibile e che toccò proprio a Liszt dimostrare il contrario. Vedi? Ogni pezzo ha una sua storia, una sua “personalità”, e a me tocca il privilegio di farli rivivere...».
Al Bianchi e Neri Piano Fest, ogni concerto è seguito da squisite degustazioni di prodotti culinari e questa volta sarà lo chef Massimo Rutinelli a deliziare i palati del pubblico:
«Non ho idea di che cosa abbia preparato, e preferisco non saperlo, tanto Massimo farà miracoli, con la sua “Pasta dei Miracoli”».
“Arabeschi e ghirigori romantici”, ultimo appuntamento del Bianchi e Neri Piano Fest Tuscany, va in scena all'auditorium Asbuc di Migliarino Pisano venerdì 21 alle 20,30.
Ingressi 25 e 20 Euro (cena e concerto, in prevendita presso Tabaccheria Cerqua, Migliarino, ed Edicola Tabacchi Baglini, Vecchiano). Riduzioni per under 18, over 65, soci Unicoop Firenze.