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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Renzo Moschini
La gara per le province?

15/10/2018 - 11:23

La gara per le province?


Il socialisti come ha dichiarato Sorrente restano ‘fuori’ dalla partita della Provincia a Pisa.

Non partecipano alla elezione del Presidente a fine mese su cui è in corso la gara. Devo dire –forse dipende anche dal fatto che a suo tempo ho fatto il presidente della provincia e ho per parecchi anni rappresentato nell’UPI il mio partito, come allora era previsto dallo statuto della associazione- fatico non poco a capire che senso ha parlare di gara elettorale. Ma prima ancora, prima cioè  di capire di che gara si tratta, bisognerebbe chiedersi a cosa servono oggi le province. Cioè cosa resta dopo la legge Delrio di quell’ente intermedio di cui dopo la istituzione delle Regioni era stato ridefinito il  suo ruolo non più subalterno allo stato. Ricordo bene il confronto politico-istituzionale sulla base del quale le province non furono abrogate ma rinnovate e rilanciate in un nuovo ruolo nazionale e regionale.

Di quell’ente oggi non resta traccia, il suo bilancio è ormai a secco, le sue competenze in parte significativa sono passate ad altre sedi e uffici sovente regionali.
La domanda banale ma d’obbligo è; in cosa si confrontano i sindaci e in quali sedi? La legge Delrio ha inventato l’area vasta che nessuno finora è in grado di dire che roba è e a cosa serve. Se i comuni soprattutto delle periferie sono in balia di un centralismo sordo a qualsiasi esigenza  delle nostre comunità, le province sono ormai tagliate fuori –dopo le tante chiacchere sul campanilismo- da qualsiasi politica del governo del territorio a partire dall’ambiente.
Ci si è chiesti in queste settimane di congressi e primarie di cosa dovremmo discutere anche in Toscana, qui c’è quanto basta per passare dal chi a che cosa.

Fonte: Renzo Moschini
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