Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Proiezione del film “Sulla mia pelle” diretto da Alessio Cremonini
Racconta l'ultima settimana di vita di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi
Il film è stato selezionato come film d'apertura della sezione "Orizzonti" alla settantacinquesima mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia
Venerdì 26 Ottobre, presso i locali del Circolo Arci di Migliarino, verrà proiettato “Sulla mia Pelle” , il film che racconta gli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi. La Cooperativa teatro del popolo, con l'Arci ed il patrocinio del comune di Vecchiano, sì è attivata ed impegnata per la realizzazione di questo evento.
Il tutto in collaborazione con l'associazione “StefanoCucchiOnlus”, che avrà uno dei suoi soci in collegamento Skype.
L'idea della proiezione è nata in modo parallelo: Comune, Circolo e Cooperativa hanno scelto un percorso condiviso per dare voce e raccontare una vicenda atroce accaduta nel nostro Paese. Proprio in questi giorni, nei quali i risvolti giuridici di questa vicenda hanno evidenziato che la morte di Stefano è avvenuta per le botte ricevute, tutti insieme vogliamo dare un segnale per dire da che parte stiamo: dalla parte del rispetto dei diritti umani, dalla parte di chi subisce ingiustizie. A sostegno delle famiglie, che in Italia purtroppo non sono poche, che hanno subito vicende simili per atrocità e violenza.
Crediamo nel rispetto della Legge e delle Istituzioni e ne riconosciamo l'alto valore ed è proprio per questo, che vogliamo proiettare questo film, per dare modo ai cittadini di vederlo e cercare di capire, attraverso un confronto, quali siano le ragioni che portano alcuni soggetti a comportamenti lesivi.
Perché siamo coscienti che, comunque, Stefano, per qualsiasi reato abbia potuto commettere, ha subito abusi fisici che lo hanno portato alla morte e che non possono e non devono essere giustificati da nessuno e che nessuno può permettersi mai di perpetrare nei confronti del prossimo, tanto meno nei luoghi della Legge, dove ogni cittadino ha il diritto di sentirsi al sicuro.