Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Come nella chimica: se lo carichi diventa …ione!
In questo caso la carica non è elettrica, ma solamente quella del tempo, come l’età: più il tempo passa più cresce.
E in questo caso l’atomo “piopp-ino” con il tempo è divenuto
piopp-ione…
Guarda la pianta,
non c’è nessuno,
il dono poi si vedrà.
“Sai Nèri che sse trovassi du’ pioppini
da rifassi ‘olle sarcicce e cco’ fagioli,
venderei tordi merli e canarini,
piccioni magnani, chingh’e ttorraioli”.
“Te devi ma tiené’ d’occhio e ‘ontadini!
Vanni ghietro com’ er gatto a su’ figlioli
e ‘vand’arivi ‘n bonìfia alli stradini,
guarda ‘r pioppo rosiato dall’ugnoli”
“Sai Nèri che sse trovassi du’ porcini
da rifassi ar ragù con du’ taglioli,
daré via ‘r cane ‘r gatt’e ll’anatrini”
“Te devi ‘ndà’ ‘ndove caschino e pinoli!
Lì ci saranno senz’artro ve’ funghini
intramezz’a cchi è scappato a’ mandrioli!”
Fior di limone,
si dice ch’ogni bel gioco dura poco,
io allora farò la figura del coglione,
ma giocherò fino a diventare fioco.
Fiori d’allori,
attrappoo ‘un ce n’è più di fiori,
ma durerà la voce de’ lettori
da doventà bravissimi scrittori.
Fior di migliarino,
ch’è n’erba che nasce ner pantano,
noi si va ‘n domo ar greo e ar latino
e si po’ scrive ‘n dialetto e ‘n italiano!