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A volte ci soffermiamo ad ammirare le bellezze naturali, rimanendo meravigliati di fronte alla capacità della Natura di creare ambienti, paesaggi, scorci fantastici.Soprattutto se facciamo poi il confronto con l'attitudine umana a distruggere, depredare, sfruttare qualunque luogo.Ma a volte, così come succede nell'arte, anche per l'ambiente l'uomo può creare meraviglie che poi diventano parte della Natura. 
Nel nostro territorio abbiamo un esempio davvero eclatante di tale capacità umana, il bosco di Migliarino

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Sul finire del giorno
s'attenua anche il bollore
e il crepuscolo
benefico mediatore
occhieggia alla sera
con lo sguardo
carico d'amore
Gli ultimi .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Umberto Minopoli
Caro Pd, a che serve la rimozione di Renzi?

29/10/2018 - 12:45

Caro Pd, a che serve la rimozione di Renzi?
di Umberto Minopoli lunedì 29 ottobre 201
 
La cronaca dei giornali circa gli attacchi a Renzi all’assemblea di Milano del Pd sfiora il comico e la barzelletta.
Niente di esplicito, parrebbe: Renzi non è mai nominato, nessuno ha avuto il coraggio di una critica politica diretta, circostanziata, motivata.
Solo nervosismi dissimulati, camuffati, viltà, piccola maleducazione, gesti di ingratitudine di beneficiati.
Gli unici che sembrerebbe abbiano espresso una critica “politica” (sic) sarebbero stati l’ineffabile Sala che ha richiesto la fine di leadership forti e autorevoli nel Pd, il prevedibile Orlando e il vecchio Veltroni.

Orlando avrebbe chiesto, col consueto vizio della genericità e fumosità, tipico della sinistra minoritaria, “più radicalità”. Che cosa voglia dire, oltre l’evocazione inconcludente ed astratta, lo sa solo lui, naturalmente.
Veltroni, invece, al solito evocativo, avrebbe richiesto al Pd più “identità”. Questo dopo aver chiesto, per una vita, lodevolmente, più “vocazione maggioritaria”. Cioè il suo opposto.
Queste sarebbero le critiche a Renzi. Insomma: acqua fresca (anzi stantia), idee confuse, evocazioni. Se fosse tutto qui, come dicono i giornali, il problema sarebbe del Pd e non di Renzi.

Significherebbe che il Pd è, per fortuna, incapace di fare a meno di Renzi ma è ossessionato dal suo fantasma.
Il Pd è incapace di argomentare e di elaborare (per fortuna) un’alternativa politica al quinquennio renziano. Non è facile, infatti, sostituire un’idea (e una pratica) di innovazione, modernizzazione e concretezza riformista della sinistra.

Tanto meno se si pensa di sostituirla con bla bla bla massimalisti o parole fumose (radicalità, identità) come quelle di Orlando e Veltroni. 

O con la restaurazione dello stravecchio che evoca Zingaretti, il Candidato.
Le critiche a Renzi, a Milano – se sono quelle che le cronache riportano – sono insomma piccoli gesti, sotterfugi, assenza di chiarezza, mancanza di coraggio, parole insensate: “caciocavalli appesi” avrebbe detto il vecchio filosofo socialista Labriola.
E tutto per un refrain che ormai è un’idea bislacca, stravagante e tragica nei suoi esiti: Renzi va liquidato per l’inconfessata voglia di alcuni dirigenti di cambiare linea politica e alleanze. E riavere presto la macchina blu tornando al governo… con i 5 Stelle.

Una iattura per l’Italia e l’autodafè per il Pd. Per fortuna impossibile.

Se pensano di liberarsi di Renzi così…

Umberto Minopoli*

*Presidente dell’Associazione Italiana Nucleare.

Ha lavorato nel Gruppo Finmeccanica e in Ansaldo nucleare.

Capo della Segreteria Tecnica del Ministro delle Attività Produttive tra il 1996 e il 1999.

Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dei Trasporti dal 1999 al 2001.

Consigliere del Ministro dello Sviluppo Economico per le politiche industriali tra il 2006 e il 2009.






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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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30/10/2018 - 0:37

AUTORE:
‎Umberto

Qualcuno chiederà scusa a Matteo Renzi ed Elena Boschi? Un anno fa sono stati, letteralmente lapidati per le vicende giudiziarie dei loro genitori. Entrambi i genitori sono stati scagionati e dichiarati esenti da ogni responsabilità o reato. Non mi aspetto scuse dagli avversari, dalla destra, dai populisti, dalla stampa di regime, dalla canaglia che ha utilizzato indagini della Magistratura per minare il governo del Pd e picconare le figure politiche prestigiose di quel governo. Gli avversari hanno utilizzato ogni mezzo, compresa la spazzatura, la calunnia, la bugia per colpire il Pd e i suoi dirigenti. Andassero al diavolo con le loro menzogne. Chi deve a Renzi e Boschi le scuse sono i loro compagni di partito e oppositori interni che, sulle vicende giudiziarie ( erano solo indagini e non sentenze) hanno imbastito vergognose strumentalizzazioni e usato la spazzatura ( esattamente come gli avversari politici ) e le fandonie per delegittimare due dirigenti del proprio partito. Ricordiamoci di ciò’ che sostenevano, un anno fa, Cuperlo e Orlando su quelle vicende. Una vergogna. Quelle vicende sono state utilizzate da queste persone per spiegare il risultato elettorale e addossare a Renzi ( e Boschi) tutte le colpe della sconfitta. Piccineria, squallido fuoco amico, ipocrisia, meschinità. Su Renzi e Boschi e le loro famiglie si è raggiunto il più infimo livello della decenza e dell’odio politico verso persone della propria parte politica. Chiedere scusa a Renzi e Boschi sarebbe un gesto di coraggio, educazione e civilta’: le qualità che stanno declinando in questa Italia populista. E da cui la sedicente sinistra che ha combattuto Renzi si è, per prima, allontanata.

30/10/2018 - 0:23

AUTORE:
Marco Palla

Tutto vero, tutto bello. Ma leader di chi o cosa . Il partito sta morendo, gli elettori spariti, gli iscritti sempre meno. Rimane una corte di nani e ballerine come il psi di un tempo. Spariremo come loro.

29/10/2018 - 19:59

AUTORE:
Orfeo Della Giorgina

Matteo Renzi, un Leader.
Nessun Leader politico, in tempi recenti, ha subito un attacco personale feroce ed indegno come Matteo Renzi !!!
Vagonate e vagonate di fango a lui, ai suoi collaboratori e alla sua famiglia. La sua unica colpa, voler modernizzare e rendere più forte e credibile il nostro Paese insieme ad una Europa rinnovata. Un progetto politico che toccava rendite di posizione decennali, privilegi, spartizioni politiche, sociali e correntizie che hanno imprigionato negli anni l'Italia in una eterna palude soffocando la crescita, i talenti, la vera democrazia partecipata.
Tutto l'establishment consociativo di questo Paese ( e non solo) , compresa parte del suo stesso partito) ,si è unito per fermare questo Leader coraggioso , capace e caparbio. Tutti insieme ci hanno provato politicamente, non ci sono riusciti ( per ben due volte è stato democraticamente scelto con il 70% dagli iscritti e dagli elettori del Pd) quindi "lor signori" sono passati alla fase due: si sono uniti , più o meno palesemente, all'efficientissima macchina propagandistica populista che lo ha attaccato sul piano personale incrinando la sua immagine, la sua credibilità e con esse il progetto politico. Ci sono riusciti, lo hanno disarcionato, a costo della consegna del Paese al più becero, incompetente, irresponsabile, bugiardo, razzista ed intollerante governo di cialtroni PentaLeghisti.
Questi sono i veri responsabili dello spettacolo indecoroso che oggi abbiamo sotto gli occhi. Sono questi "fenomeni delle spartizioni" a NON ESSERE CREDIBILI oggi che tuonano contro l'attuale governo e che chiedono unità !!!!!
Hanno messo in campo in questi anni un disegno di battaglia scelto a tavolino.
IPOCRITI !!! Matteo Renzi ha fronteggiato tutto questo con serietà, signorilità, stile politico. A viso aperto con coraggio e forza, merci rare in questo tempo di nani.
Lo hanno piegato, ma non spezzato !!!!
Il progetto politico e culturale che Renzi incarna e in cui Noi crediamo oggi è più valido e necessario che mai. Non ci rinunciamo perchè , come scriveva un poeta " non c'è mai notte troppo lunga che possa impedire il sorgere del sole".
Per il Paese.
Per un futuro migliore.

29/10/2018 - 16:06

AUTORE:
Francesco

TGUNO delle 13.30.
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio nell' inchiesta Consip per l'ex ministro Lotti, per l'ex comandante dei carabinieri Del Sette e per l'ex capitano dei carabinieri Scafarto.
Chiesta l'archiviazione per Tiziano Renzi.

29/10/2018 - 15:39

AUTORE:
‎Sonia Marconi‎

Quelli che hanno remato per 4 anni contro Renzi, all'inizio i vari Bersani e D'Alema, poi i vari Orlando e Cuperlo, e da ultimo anche Zingaretti, ci chiedono ora di remare tutti uniti per il bene del PD e dell'Italia. Ora mi sorge una domanda spontanea, ma questo bene non esisteva anche prima, quando il segretario e il PD era Renzi? O eliminarlo politicamente era per voi un bene al di sopra del PD e dell'Italia?

😡😡 LA MIA RISPOSTA ALLA PROPOSTA INDECENTE 😡😡
😡😡😡😡N I E T!😡N I E T!😡N I E T!😡N I E T!😡😡😡😡

Un NIET secco per fare qualsiasi cosa con voi. Sapete perché? Perché non vi sopporto più! Perché siete incapaci e inconcludenti! Perché siete più viscidi dell’anguilla! Perché volete imporre il pensiero della minoranza alla maggioranza! Perché ragionate ancora alla velocità del Novecento quando oggi non basta nemmeno quella della Freccia Rossa!

Non sopporto i vostri discorsi vuoti con le frasi fatte come ieri al Forum di Milano, le vostre infinite discussioni, convegni e congressi fine a sé stessi, quando il problema vero siete voi, la vostra mediocrità che non riconosce un leader a cui non siete degni di pulire nemmeno le scarpe!

Non sopporto il vostro silenzio malefico e perfido quando il caso Consip si rivela un vero complotto contro Renzi. Tutti zitti! E anziché difenderlo, almeno in questo caso, voi da spettatori della corrida in attesa del colpo mortale godete di ogni colpo inflitto all'unico vero leader che il PD abbia mai avuto.

Ficcatevelo nella testa: voi, senza Renzi, siete un guscio vuoto! Più o meno come i vostri amici dei tacchini sul tetto e delle mucche nel corridoio. Se vi unite con loro, forse gli porterete in dote un po' di voti, giusto quanto basta per non rimanere senza poltrona alle prossime elezioni.

Io, comunque vada, seguirò le scelte del miglior politico di sinistra degli ultimi decenni, dell'unico fuoriclasse che abbiamo mai avuto. Renzi ha carattere da vendere, determinazione, pragmatismo, capacità d'analisi e una velocità di elaborazione mentale in grado di competere con chiunque. Vederlo all'opera vicino a voi è come vedere all'opera un super-computer ultima generazione vicino a computer di vent'anni fa.