Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
La 3^ Pista non è una fantasia.
Il Regolamento di Costruzione ed Esercizio degli Aeroporti prevede, per l’impiego simultaneo di Piste strumentali parallele, una distanza minima tra i rispettivi assi pista.
Pisa ha due piste parallele. La pista principale (04R/22L di 2993m) è abilitata ad avvicinamenti di precisione con ILS (Instrument Landing Sistem) .
Quella ausiliaria (04L/22R di 2795m) non è dotata di tale sistema. Poichè le due piste non hanno tra loro la distanza minima prevista per gli avvicinamenti paralleli di precisione, viene utilizzata la sola pista principale, per decolli ed atterraggi. L’altra è utilizzata come via di rullaggio.
Pertanto è chiaro che chiedere la terza pista a Pisa equivale solo a chiedere una seconda pista. Tale pista avrebbe orientamento sud est, non limiterebbe l’attività militare, sfrutterebbe ampi spazi già demaniali ed agricoli e libererebbe Pisa e S. Giuliano dall’inquinamento acustico ed atmosferico.
I Pisani dovrebbero chiederla con la stessa determinazione con cui i fiorentini chiedono la nuova pista per salvaguardare Brozzi e Quaracchi. E’ una stupidaggine, fantasia o campanilismo chiedere un’opera che garantirebbe più sviluppo a tutta l’area vasta costiera?
Il Pres. del Comitato Piccoli Azionisti T.A
Il Pres. dell'Associazione Amici di Pisa
Dr. Conzadori Gianni Dr. Stefano Ghilardi
AdP- Via P. Gori, 17- San Martino in Kinzica - 56125- Pisa- tel.050.49995