none_o


Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
di - Mazzarri (Lista Boggi Sindaco)
none_a
di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
none_a
Che tempo che fa - di Michele Serra
none_a
di Fernando Bezi
none_a
Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
none_a
Raccontino di Giancarlo Montin
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Angela Baldoni
none_a
none_a
Rosanna Betti
per Fiab Pisa
none_a
Cena per la Liberazione 24 aprile
none_a
Assemblea soci Coop.
none_a
Cascina, 27 aprile
none_a
CNA AREA VALDERA
none_a
Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
L'Altra San Giuliano PRC-PDCI
“Ai nostri posti ci ritroverai […]”

30/10/2018 - 10:33

             “Ai nostri posti ci ritroverai […]”

Non ha la magliettina “alla Auschwitzland” in stile Disneyano e nemmeno i paramenti sacri delle milizie del fascio la parlamentare Legnaioli da Cascina quando si lascia fotografare distrattamente sotto a un albero del Cottolengo.
Sorridente, ditino alzato ad ammiccare a quanto poteva essere e non è stato.
Di nascosto si è presentata al centro per i migranti (sicuramente chiamata da qualche amico prefettizio o da qualche “volontario” che mangia e sputa dal solito piatto – ce ne sono quanti ne vuoi) per avviare il solito balletto della miseria.
Si prende un negretto (chi se ne frega se è malato), se ne racconta la barzelletta (di un uomo che si voleva suicidare) e si attende che la marea delle cloache umane cominci a riversare i commentini più assurdi sotto la foto patinata della Parlamentare che ha già messo nel mirino San Giuliano.

Lei e l’amico Ziello, quello che alla biciclettata fascista si trovò “allegramente” compresso sulla via san Iacopo dai cittadini di San Giuliano e di Pisa che alle sue merdate avevano detto NO in forze!
Fermo immagine, pausa.

Un uomo si voleva suicidare, un uomo malato. Inutile aggiungere altro, ogni strumentalizzazione è da sciacalli, non cederemo a queste bassezze.
I due eroi, che sicuramente si prenderanno San Giuliano (se anche San Giuliano si abbandonerà a questa disumana corsa all’obbrobrio), ci dicono che chiuderanno il Cottolengo, la “piaga più grande aperta nel cuore del comune termale” mettendo fine al mangia mangia dell’accoglienza messa a reddito.

La stessa accoglienza che, con l’altra mano, alimentano con scelte politiche scellerate. Il giorno che scendemmo in strada contro gli spostati della biciclettata il nostro striscione urlava il dissenso contro l’intolleranza e contro l’accoglienza che costringe nei ghetti le persone. Le persone che a San Giuliano passano per fuggire altrove.
Quelli che restano ci danno ogni settimana il segno tangibile della loro disponibilità ad integrarsi concorrendo al bene delle nostre frazioni e scendendo in campo nelle nostre associazioni e nelle realtà che gli hanno aperto le braccia senza niente in cambio.
Quell’accoglienza che funziona, quella diffusa, quella di Mimmo Lucano a Riace per intendersi è per voi il mostro da abbattere perché riesce in un colpo solo a dimostrare che ciò che usate come problema e volano di consensi (grazie alla complicità dei mezzi d’informazione) può essere, volendo, una forma di rilancio per molte realtà italiane e può favorire un’integrazione necessaria per fronteggiare il dramma di migliaia di poveri “ecce homo”.
Quando tornerà a San Giuliano abbia il buon cuore di dircelo. Ci saremo di nuovo. Oggi come molti anni fa a spiegarle tutto di nuovo, financo a farla tornare a guardare al mondo alla rovescia.
Se può si vergogni.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

30/10/2018 - 20:52

AUTORE:
Sangiulianese

Per vergognarsi dovrebbe avere un cuore e un cervello. Però sicuramente la domenica andrà a messa