Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Il romanzo collettivo Malaspina sarà presentato
venerdì 9 novembre alle 15 nella sala Fermi al Pisa Book festival, Palacongressi, via Matteotti 1 a Pisa.
Interverranno, oltre ai curatori Michele Bulzomì e Antonia Casini, il direttori del carcere Francesco Ruello, Fabio Prestopino, alcuni detenuti scrittori e l'assessore alla Politiche Sociali di Palazzo Gambacorti Gianna Gambaccini.
Malaspina parla di carcere.
Di vita in gabbia; di amori dietro le sbarre.
Quello verso la famiglia che si lascia fuori; quello nei confronti del partner; ma soprattutto di amore per se stessi dopo aver fatto un errore (a volte più di uno) riconosciuto e punito dalla società.
Da dove ripartire?
Se lo chiedono i protagonisti che raccontano spesso in prima persona e che a volte sono parte della trama.
Un romanzo scritto a dieci mani: otto detenuti, guidati da due insegnanti, si sono cimentati in un giallo tutto pisano con un forte sentimento di identità.
Anche se, quando si è reclusi, si è sospesi.
Difficile sentirsi parte di una città.
"Malaspina", titolo dai molti risvolti (ma la spina? o maledetta spina ma anche un richiamo a uno dei più famosi cognomi di famiglie italiane storiche e intricate) è il terzo libro realizzato durante il corso di scrittura tenuto da quattro anni all'interno della casa circondariale Don Bosco da Mds, che ha pubblicato il volume, e da Michele Bulzomì e Antonia Casini.
"In tutto questo tempo, abbiamo ascoltato tante storie, ci siamo commossi e arrabbiati.
Alcuni dei nostri studenti hanno trovato la morte, qualcuno (per fortuna pochi, è tornato a delinquere) e c'è stato anche chi ha abbandonato tutto, anche le conquiste fatte, approfittando della libertà appena conquistata.
Ma molti lottano per riacquistare un posto nel mondo.
E anche se uno solo ci riesce per noi è un piccolo miracolo", commentano i due giornalisti.
"Il più delle volte ci ritroviamo, dopo il lavoro, a dover scaldare una pentola per poterci togliere da dosso quella puzza di fatica e di stanchezza che ogni sera ci portiamo dietro.
Un tegame pieno d’acqua, intiepidito su un fornello comprato nel magazzino a nostra disposizione: le docce non funzionano e spesso sono talmente gelate da toglierci il fiato", uno dei passaggi del brano di Andrea. Due le introduzioni: dell'ex direttore del carcere pisano Fabio Prestopino (ora a Sollicciano) e dell'attuale, Francesco Ruello.
La trama: tutto ha inizio da un articolo di giornale in cui si parla di una sparizione nella chiesa della Spina, sul lungarno. Un mistero che coinvolge e unisce chi è dentro (a volte non per molto) a chi è fuori (non per sempre).
Malaspina (che ha i patrocini di Comune, Camera penale e consiglio dell'ordine degli avvocati di Pisa) sarà presentato venerdì 9 novembre alle 15 nella sala Fermi al Pisa Book festival, Palacongressi, via Matteotti 1 a Pisa.
Interverranno, oltre ai curatori Bulzomì e Casini, alcuni detenuti scrittori e l'assessore alla Politiche Sociali di Palazzo Gambacorti Gianna Gambaccini. I diritti d'autore saranno devoluti a progetti di reinserimento dei detenuti nella società.