Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Limiti di velocità e controlli sulle nostre strade:
oscenità pubblica e inciviltà privata.
Parte prima: I CARTELLI
Partendo da Parigi ho viaggiato per 3.000 km in Francia del nord, ovest e sud-ovest.
Sulle strade sono sempre presenti con regolarità i cartelli del limite di velocità, ma ce ne sono solo tre tipi: 90 km/h per ricordare il limite massimo; 70 km/h su TUTTE le strade extraurbane; 50 km/h solo ed esclusivamente nei centri urbani veri e propri.
In Italia i limiti cerco di rispettarli, ci riesco quasi sempre, anche se è difficilissimo. Qui in Francia invece i limiti li ho rispettati molto volentieri, perché sono congrui, giusti direi, e perché raramente qualcuno non li rispettava.
Partendo da casa mia, a Pontasserchio, se faccio un giro di pochissimi chilometri nei dintorni, trovo cartelli di 70 km/h, 60 hm/h, 50 km/h, 40 km/h e finanche di 30 hm/h!!
In Francia non esistono… forse perché son tutti qui. Probabilmente ormai li avevano fatti fare e da qualche hanno dovuto pur metterli, avanzavano ed era un peccato non usarli... ed eccoli qui: 60…50….70…40….30!
Per lungo tempo, più di un anno, mentre costruivano la nuova strada a San Giuliano, c’è stato un cartello di 10 km/h!! Ma la strada era libera, il cantiere era una mera speranza! Avrei voluto rubarlo per metterlo sulle scale di casa. E poi per fare quella “tangenziale” di tre chilometri scarsi, con due sottopassi e quattro rotonde ci hanno messo nove anni e mezzo! E non l’hanno nemmeno finita, manca il pezzo dalla rotonda di Gello a quella di Orzignano, c’è sempre da superare uno stop alla Tabaccaia…
Comunque in alcuni centri abitati pare si possa andare a 70, mentre ci sono diritture di chilometri senza una casa o una strada col limite di 50 km/h e pure con l’avviso di controllo elettronico della velocità… vedi via Traversagna. Me lo spiegate perché dovrei andare a 50 all’ora in via Traversagna dalla zona industriale fino al monte?! È quasi impossibile lì andare così piano, i cartelli di “dosso o cunetta” sono falsi, la strada è appena un po’ malandata ma niente di che, è la normalità! Ora l’hanno asfaltata…cambieranno i cartelli?? Ne dubito ma se sarò smentito lo sarò con piacere. Comunque bisogna essere buddhisti provetti, fare meditazione trascendentale avanzata per andare a 50 all’ora su una strada così… e se a 50 ci vai allora ti distrai, per forza, guardi le nuvole, i campi, gli uccelli, sì gli uccelli, liberi di volare a 70 km/h come sarebbe giusto. E allora io lì non ce la faccio ad andare a 50, vado a 70 km all’ora, vado a 20 km in più… ma tutti mi sverniciano lo stesso, come minimo vanno tutti a 90, 100, 110. Perché, ma perché tutto ciò??
Ci sono dei tratti extraurbani con 30 km/h, vedi a San Martino, magari perché c’è un ponticello con un piccolo dosso! 30 all’ora, capite! Che se davvero vai a quella velocità ti tamponano anche le signore in bicicletta che tornano a casa col sacchetto della spesa attaccato al manubrio! È pericoloso andare così piano, davvero, è pericolosissimo: il tamponamento è molto probabile ma la mandata a quel paese è garantita al limone! E ce ne sono altri di tratti che incomprensibilmente hanno 30 all’ora.
Ma perché devo vivere in un paese governato così!!!
Alcuni mesi fa sul tratto di strada che va da Orzignano al semaforo di Pappiana … – a proposito, a quel semaforo anche oggi c’è stato l’ennesimo incidente stradale; che mai ci fa un semaforo lì, che deve stare acceso 24 al giorno e ci sono lo stesso un sacco di incidenti!; mi vien voglia di mascherarmi da Vendicatore della Notte, da Zorro, o da Batman, e nottetempo sparare alle telecamere, distruggere i semafori, mettere una botte nel mezzo all’incrocio e con la vernice gialla disegnare una rotonda provvisoria!; mi sentirei un benefattore dell’umanità ma mi manca il coraggio!!! – … dicevo che su quel tratto di strada avevano messo i cartelli dei 70 km/h. Miracolo! avevo pensato, c’è un po’ di buon senso, alla francese! Macché, dopo poco li hanno sostituiti con i 50 km/h, che NESSUNO rispetta!
Nel frattempo mentre attraverso Orzignano a 50 km/h, e lì questo limite è sacrosanto, ci sono sempre delle auto che mi superano!!!
Per non parlare delle persone in moto: il 99% sembra che abbia leggi proprie, un codice della strada tutto loro, se ne infischiano totalmente dei limiti che superano abbondantemente, sempre e dovunque! Prendiamo una strada pericolosa: il Brennero da San Giuliano a Pisa, uno stradicchio appena adatto ai barocci. Trovatemi una persona che guida la moto e va a 60 all’ora sul Brennero e li diamo il premio Nobel, non so per cosa ma glielo diamo un premio Nobel. Giornalmente vengo superato da tutte le moto che vedo sul Brennero, metà delle quali con auto che stanno per sopraggiungere in senso inverso… tutti quelli che vanno in moto hanno sempre una fretta terribile… è evidente che le multe non gli arrivano mai a questi! Mai! Altrimenti sarebbero tutti a piedi, nemmeno la bicicletta gli andrebbe data.
Comunque sia assisto impotente a questa idiozia della pubblica amministrazione ladra o incapace (forse ladra E incapace), sommata a questa assoluta mancanza di rispetto della gran parte delle persone che guidano. Mancanza di rispetto non solo per gli altri ma innanzitutto per se stessi.
In Italia ci sono ben 3.500 morti all’anno per incidenti stradali. Ogni giorno dieci persone escono di casa e finiscono la giornata all’obitorio, questa è la verità fattuale. Dieci funerali al giorno! Ebbene quasi la metà di queste morti è dovuta ad eccesso di velocità: devo dedurre che vivo in mezzo a criminali, assassini o suicidi, di cui credo una parte sempre inconsciamente arrabbiata e un’altra parte serenamente incosciente! È vita questa?!?!?!?
-seguirà:
Parte seconda: I CONTROLLI