Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Urge rilancio politiche ambientali serie
I recenti disastri ambientali richiedono un urgente ed efficace rilancio delle politiche di tutela che in troppi casi non hanno retto alla prova. Rilancio che riguarda in particolare parchi e aree protette che figurano tra i territori maggiormente colpiti a partire dalle Dolomiti e aree alpine.
Ma qui bisogna evitare il ripetersi di errori che in sede parlamentare sembrano invece si intenda ripetere. Il punto di partenza non è la legge sui parchi ma la loro politica. Che poi una volta ripartiti sia opportuno rivedere anche qualcosa della legge è probabile. Quello che urge appunto è ripartire con impegni politico-istituzionali sul piano nazionale capaci e in grado di coinvolgere finalmente stato, regioni, enti locali, parchi ed aree protette, ricerca scientifica e associazionismo ambientalista. Insomma quello che finora non si voluto e saputo fare nonostante fosse evidente che senza politiche adeguate non ci sono leggi che tengano, come conferma l’abusivismo dilagante a cui neppure la legge sugli ecoreati è riuscita a mettere un freno malgrado i danni che sono oggi sotto i nostri occhi. Che ci sia chi vorrebbe ripartire addirittura con nuovi condoni parlando ridendo di ambientalismo da salotto, conferma a quali pericoli si è esposti con certi governanti.
Ecco perché urge rilanciare quelle politiche previste dalla legge ma ignorate e calpestate da anni.
Confidiamo perciò innanzitutto nel Presidente della Repubblica che segue con grande attenzione la situazione e del ministro Costa che ha mostrato ugualmente attenzione e annunciato significative iniziative. Ci aspettiamo una maggiore presenza anche dalle nostre regioni che non sempre sono riuscite a fare la loro parte, come anche gli enti locali. Ma abbiamo bisogno di una attiva presenza anche del mondo della ricerca e delle rappresentanze associative che non tutte finora hanno mostrato l’impegno che avrebbero dovuto.
Come Gruppo di San Rossore d’intesa con nostri vecchi e nuovi amici noi cercheremo di fare la nostra parte. E vorremmo partire come ho già avuto modo di anticipare, con una iniziativa in cui presentare un libro in uscita dedicato Bino Li Calsi indimenticato e indimenticabile presidente del Parco dell’Etna e di Federparchi l’associazione nazionale dei parchi.
Renzo Moschini