none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
none_a
Incontrati per caso
di Valdo Mori
none_a
APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
none_a
A cura di Erminio Fonzo
none_a
Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
none_a
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
San Giuliano
Il Molino Rossi rinuncia a qualsiasi trattativa e licenzia in tronco 33 operai

9/11/2018 - 9:47


I proprietari del Molino Rossi fanno tabula rasa dei loro dipendenti licenziandoli.

Questo l'incredibile epilogo su un avvenimento che per mesi ha interessato l'opinione pubblica.

I lavoratori sono stati spenti come i computer per meri calcoli economici che se si va a vedere erano stati sbagliati anche dagli stessi proprietari. L'incauta gestione aziendale e investimenti azzardati sono stati fatti pagare a persone le cui famiglie da un giorno all'altro si troveranno a fare i conti con le tasche vuote.

Quando sembrava che si potesse trovare una soluzione e intraprendere una trattativa, invitando le banche a concedere un prestito per far riavviare la produzione, la crisi dell'azienda ha avuto il tracollo e 33 famiglie sono state messe a casa, sì perché quando allontani dal lavoro chi porta lo stipendio licenzi tutta la famiglia.

L'allarme scattato per questa improvvisa crisi economica aveva suscitato in molti sentimenti di solidarietà con cene sparse sul territorio il cui ricavato era andato per il sostentamento economico degli operai.

Ogni volta che c'erano questi incontri gli operai con dignità ribadivano la loro volontà di ricominciare perché il lavoro c'era, i clienti pure, erano i proprietari che stavano andando via.

Ora questi dipendenti avranno ancora più bisogno della presenza delle istituzioni per verificare insieme quali saranno  i margini residui su cui fare presa per cercare uno spiraglio da cui ripartire. 
 
Marlo Puccetti

    
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

9/11/2018 - 12:13

AUTORE:
Ultimo

............ e i clienti anche ..... è normale che ci fosse anche l'utile e la convenienza a continuare. Qualcosa non torna perchè è impensabile che la proprietà rinunci all'Utile senza un motivo. ......... Forse le cose non sono proprio come sono state descritte dal sig. Puccetti ........ perchè è normale chiedersi il motivo di una decisione, che sembrerebbe autolesionista, inopportuna, insensata e incomprensibile. .......... Credo che le motivazioni che hanno consigliato questa decisione andrebbero approfondite e non date in pasto all'opinione pubblica con superficialità. ........... Ultimo