Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Fiorin di noce,
Carlo Buti lo cantava con Bice e baci,
noi oggi usiamo questa Voce
e, senza estro ma con amor, vi mandiamo Baci.
Fiorin di fosso,
il bosco all’autunno si prepara:
è vergognoso e diventa rosso,
diverso da noi che la modestia non s’impara.
Fiorin di guerra,
sangue non si versa qui nel bosco,
foglie morte ci sono sì per terra,
ma l'animo non è di certo fosco.
Bosco d’autunno.
Italico vessillo,
tre son colori.
Verdi gli alberi,
bianche le statue,
rosso il sangue.