Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
È divertente sfogliare i vari giornali e scoprire che sono tutti impegnati a contare le scemenze grilline.
E fa ancora più piacere leggere che un vecchio amico scrive che il Pd è l’unica forza non populista del panorama politico italiano.
Nessuno di tutti questi amici e opinionisti ricorda che se oggi il Pd è l’unica forza non populista, lo si deve a quel matto di Matteo Renzi.
Il personaggio ha molti difetti (gli piace immensamente sentirsi parlare, è un bullo, non riesce a stare lontano dal palcoscenico nemmeno per un minuto), ma spesso ci indovina.
È stato bravo nel mandare in soffitta D’Alema e soci (che hanno chiuso proprio ieri la loro inutile creatura politica). E è stato ancora più bravo nel dire, da subito, che con i 5 stelle non c’era partita: gentaglia ignorante. Punto e basta. E anche molto pericolosa.
Tutti sembrano aver già dimenticato quando, subito dopo le elezioni, mentre si discuteva in varie sedi della possibilità di un governo Pd-5 stelle, Renzi da Fazio lanciò una sorta di ultimatum: mai, mai e poi mai.
Coro, ve ne ricordate? di proteste. Ma come si permette?
È un semplice senatore, chi lo ha autorizzato a dettare la linea del partito. E, fino a pochi giorni fa, ancora si discuteva dentro il Pd della possibilità di fare un governo con i grillini.
Anzi, la questione, a essere sinceri, non è ancora del tutto chiusa.
È solo diventata più sottile, più ambigua. Nel senso che si sostiene che il vero nemico da battere è Matteo Salvini, destra razzista. Un modo indiretto per dire: i 5 stelle invece sono frequentabili.
Ma non sono frequentabili. Sono talebani, probabilmente anche pazzi collettivamente. Una specie di immenso manicomio all’aperto, senza medici.
A Torino, città che stanno distruggendo, farebbero carte false per bloccare la Tav, ma poi votano per fare della capitale piemontese una città “di frutteti” (qualche tempo fa la volevano vegana), roba dal Pol Pot.
In Campania non vogliono fare i termovalorizzatori (e i rifiuti o vengono bruciati per le strade, alè diossina ovunque, o partono in nave e in treno diretti all’estero con costi milionari).
Non vogliono i termovalorizzatori perché dicono che inquinano, sognano città a rifiuti zero.
Tutte cretinate (come la cultura no vax) diffuse da falsi profeti sul web. L’intero Nord Europa è pieno di termovalorizzatori e sono ancora tutti vivi. Così vivi che, facendosi pagare, bruciano anche i rifiuti di Napoli.
Oggi, anche i grandi giornali e i grandi opinionisti cominciano a capire che questi grillini sono solo una manica di svitati senza alcuna competenza, ma fino a ieri c’era solo Renzi a sostenerlo e molti di quelli che oggi strillano sostenevano che non avesse nemmeno il diritto di parlare.
Verrebbe quasi voglia di definirsi, come ha fatto una nostra amica, renziani extra large.
Ma, in fondo, basterebbe riconoscere al giovanotto di Firenze i suoi meriti.
Nei suoi famosi mille giorni non ha cambiato il mondo, ma ha fatto più cose che altri nei dieci mila precedenti. E ha portato alla luce una classe di governo nuova e capace.
Una Boschi vale, in ogni caso, 90 mila Lezzi (che però ha battuto D’Alema il sapiente nel suo storico collegio di Gallipoli…). Ammetterlo farebbe bene a tutti. Negarlo significa autorizzare i grillini a smontare tutto quello che di buono è stato fatto.