Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il diritto alla casa diventa la toscanità a punti.
La proposta di riforma della legge regionale sulla casa proposta dal gruppo consilare del Pd segue la rotta che aveva tracciato il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Lo sintetizza l'assessore regionale Ceccarelli riprendendo il motto "prima i Toscani".
La revisione della legge sulla casa introdurrebbe, nell'ottica del partitone al governo della Regione, la patente di toscanità a punti. Quanto più vivi in Toscana, tanto più sei agevolato. Non le condizioni socio-economiche, ma la Toscanità. Mica si vuole inseguire la Lega: si fa di peggio!
La linea di questa proposta vuole inserirsi nella finta contraddizione costruita dalla destra (italiani vs stranieri), con una spruzzatina di giustizialismo che non guasta mai, dimostrando che si puo' perdere - e anche male - sia sul piano culturale che politico. Se la priorità non è più il recupero dell'edilizia sfitta e disabitata in mano a privati e soggetti pubblici, se la priorità non è più l'ampliamento dei fondi per le ristrutturazioni, se la priorità non è più l'assicurazione del diritto all'abitare degno per i meno abbienti, ma la verifica della Toscanità, allora qui c'è davvero qualcosa che non va.
Credo che ormai la corsa alle regionali per il 2020 stia dimostrando, anche rispetto al nostro territorio, che o si è capaci di costruire proposte politiche concrete che si basino su un'idea generale del mondo in cui la solidarietà e la giustizia sociale non siano optional, o ci si rintana in un perdente riformismo, ossia in una corsa disperata all'adeguamento verso le peggiori parole d'ordine che stanno emergendo in questo tempo.
Basta con queste vergognose proposte, che fanno dell'inseguimento uno stile politico da tardo impero in decadenza, cifra delle idee dell'ex partitone di questa Regione. Vergognatevi, anche solo per immaginare che le cittadine e i cittadini vi vedranno come quelli che "la pensano come i barbari leghisti ma siccome sono più bravi dei barbari, dicono e fanno le stesse cose dei barbari in modo più elegante": siete una parte del problema, e queste proposte assurde lo dimostrano.Il diritto alla casa appartiene a chi ha bisogno, a chi è ai margini: punto.
Contro questo neo-minnitismo in salsa toscana confido che il gruppo consiliare capeggiato da Tommaso Fattori possa costruire una grossa campagna politica, di alternativa oltre che di opposizione, capace di coalizzare sinistre, reti informali e organizzazioni sociali, che sia visibile nella materialità e nelle nostre città.