Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
MdS Editore e Teatro Verdi presentano
ROGER
Paolo Giommarelli e Fabio della Tommasina incontrano Umberto Marino, autore del testo, ed Emilio Solfrizzi, protagonista della piece omonima
Domenica 25 Novembre ore 11.30
Foyer Teatro Verdi
Via Palestro 40
Roger, il libro di Umberto Marino uscito nella collana Vox di Mds Editore diretta dall’attore Paolo Giommarelli, viene presentato in anteprima nazionale al Teatro Verdi di Pisa.
Lo spettacolo che ne è stato tratto, ha debuttato al teatro Sannazaro di Napoli nel Giugno scorso e andrà in scena a partire da febbraio 2019 per una produzione del Teatro Argot.
Circostanza fortunata per la nostra città la Presenza di Emilio Solfrizzi che, al Teatro Verdi per un altro spettacolo, farà delle letture del testo; proprio Emilio Solfrizzi è l’attore che lo porterà in scena, come si diceva a partire da Febbraio 2019.
Titolo e copertina alludono in maniera inequivocabile al grande campione di tennis svizzero del quale tuttavia nel testo non si parla mai, quasi non si potesse nominare un atleta che, per la sua carriera e la bellezza del suo gesto, può essere paragonato a un eroe degli agoni greci.
Sostiene Stefano Meloccaro, giornalista di Sky, nella sua prefazione che è inutile commentare, mandare a mente finali vinte, fare previsioni e confronti, Lui ci è arrivato come in dono, noi dobbiamo soltanto metterci comodi e godere della sua bravura.
Umberto Marino evitando il rischio della agiografia descrive in una sorta di trance onirica la partita di un ipotetico numero due, che immaginando colpi impossibili, cerca di venire a capo di un Match senza storia perché numero due e numero uno appartengono a mondi diversi.
Il tennis, pensa Marino è stato inventato da dei cattivi che dialogano solo con gli eroi, e per gli altri è solo dolore e sofferenza.
È anche una metafora dell’esistenza, che ci aiuta a restare in contatto con il fanciullo che è in noi, e ci restituisce un poco della nostra età perduta.
A completare il testo, una postfazione a firma di Stefano Pescosolido che racconta di quanto in un torneo Challenge incontra Roger Federer non ancora famoso, ma capace di vincere 6-1, 6-1, con una trance agonistica che faceva intuire il futuro campione.
Umberto Marino è scrittore esperto, commediografo sceneggiatore e regista, ha scritto decine di soggetti e sceneggiature, tra le quali ricordiamo, Distretto di polizia, La Gabbianella e il gatto, e l’indimenticabile Italia Germania 4 a 3.
È ovviamente tennista.