Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Tpl Ctt, Giannarelli (M5S): “Servizio pessimo. Rivoluzione immediata o via concessioni”
Viaggio del consigliere regionale nella tratta Viareggio, Lucca, Pisa. “Scarsa sicurezza per gli autisti e nessuna possibilità di fare biglietti a terra lungo le tratte extraurbane”
“Revoca delle concessioni per quelle aziende di trasporto pubblico locale che non rispettano il contratto di servizio”: così il presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle in Regione, Giacomo Giannarelli, interviene a margine di un sopralluogo lungo la tratta Viareggio, Lucca, Pisa a bordo di autobus della Ctt Nord.
“Ho scelto di percorrere il tragitto per vivere in prima persona le criticità che mi sono state più volte riferite da cittadini e personale di lavoro. E dico sin da ora che o si dà vita a una rivoluzione immediata oppure è meglio togliere le concessioni. Due – spiega - sono i principali problemi riscontrati. Anzitutto rilevo uno stato di cronica insicurezza in cui sono obbligati a lavorare gli autisti, tra insulti e sfottò. La completa assenza di barriere protettive per il posto del conducente ha portato, in alcuni casi, a vere e proprie aggressioni”. Tra i testimoni di questo vi è anche Massimo Belli, sindacalista del dipartimento regionale Uil trasporti che ha affrontato il viaggio con Giannarelli e che racconta di essere finito più volte al centro di episodi di violenza.
Lo stato delle cose è, a parere dell’esponente del 5 stelle, “intollerabile. Durante lo svolgimento delle proprie mansioni un lavoratore ha il diritto di essere al sicuro. Se poi pensiamo che tra il personale vi sono anche alcune donne la faccenda diviene ancora più grave e vergognosa”.
Il secondo aspetto che emerge dal viaggio sulla tratta Viareggio, Lucca, Pisa è legato all’organizzazione del servizio: “Il servizio è pessimo. Non vi sono biglietterie a terra lungo le tratte. Questo - prosegue Giannarelli - significa che i cittadini si ritrovano a doversi sobbarcare il costo del biglietto maggiorato sul bus: sei euro anziché tre e mezzo. Uno stato delle cose che _ di fatto _ spinge le persone a non acquistare alcun titolo di viaggio.
Per i pochi che scelgono di fare il biglietto sul bus, inoltre, l’autista deve ingegnarsi nel comprendere posizione e tratte esatte necessarie a erogare il tagliando adeguato al percorso chilometrico che l’utente vuole intraprendere, così come deve darsi da fare per resti e altre eventuali problematiche. Il tutto contribuisce in modo determinante nel peggiorare sicurezza e qualità del viaggio”. Infine una certezza: “Sarebbe bene che i politici che parlano tanto iniziassero a muoversi di più e ad affrontare in prima persona quello che fa imbestialire i cittadini e li allontana sempre più dalla politica”.