Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
L’altro ieri:
Fiore di fieno,
sono goloso e mangerei un pollaio intero,
ma i funghi ben li conosco caro Alieno
e questi ti porterebbero dritti al cimitero.
Ieri:
Fior di carburo,
o gentile Solidea, guardala solo la piccola “crestata”,
buone son le grandi mazze di tamburo,
ma di mangiar le piccine lascia l’ideata!
Oggi
Fior di cakile
non rinnego nulla del passato,
ma non riporterei mai più un fucile
e ricalcolerei quanto vale in più quello preso da quello dato.
Sono andato a vedere come la nostra Spiaggia ha sopportato la grande mareggiata.
Il Mare vuole comandare il Serchio, il Vento le Onde, queste la Sabbia e…gli Uccelli stanno a guardare!
Sterne, gabbiani, piropiro, gambette, corrieri, piovanelli, una moltitudine di esserini che sfruttano onde, mare, Serchio, per cercare il nutrimento.
Tutti sono presi dal correre dietro a qualcosa, tutti meno due, uno grande e uno piccolo, ma non della stessa specie.
Mi avvicino senza movimenti bruschi, ma tutti volano via o almeno un po’ più avanti, tutti meno quei due. Ancora un po’ più avanti e finalmente anche i due ritardati o ritardatari si allontanano con un breve voletto, ma sempre rimanendo lontani dai loro branchi.
Quello grande si mette pancia a terra in posizione di riposo mentre il piccolo mette il capino sotto l’ala per lo stesso motivo. La curiosità è al massimo, lo zoom pure (macchina nuova l’ho già detto) e io mi adeguo alla loro altezza sdraiandomi sulla rena con la speranza che le onde non scavalchino la spiaggia almeno in quel punto.
Perché stanno fermi?
Perché due diversi stanno insieme?
Perché non seguono i loro simili che stanno scorrazzando sulla battigia?
Passano i minuti, tanti da farmi venir freddo dall’umido che gela al vento, ma devo arrivare a capire.
Dopo un bel po’ il grande si alza, ma solo su una zampetta, l’altra è mozzata sopra al “ginocchio”; si alza anche il piccolo, ma solo su una zampetta, l’altra è piegata fissamente sopra il ginocchio!
Piano piano mi sono alzato e li ho lasciati soli a farsi compagnia, due esseri che non potevano fare altro che stare vicini nella loro invalidità!
Una grande lezione da due piccoli “animali”!