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Si conclude oggi a Marina di Pietrasanta, nell' ineguagliabile ambientazione della Versiliana, la mostra di Gavia "Ikonika a chi?", quadri in libertà nel verde parco delle Ninfee, terzo appuntamento che certifica la grande sintonia tra l'artista e l'importante festival artistico, culturale, politico,ecc...
La mostra, come racconta Gavia,  è un viaggio intimo, dove ognuno inventa un percorso, indugia davanti ad acquarelli, oli od organza dipinta, opere senza titolo, non solo per ammirarle, ma per dialogare con loro.

Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
Spesso negli Stati Uniti e quando ti trovi tra la mid .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

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di Carlo Bertini
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Roberto Sbragia – coordinate iniziative infrastruttura FiPiLi Forza Italia
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di Andrea Paganelli
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Reggio Emilia, da Venerdì 23 Agosto
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Di Umberto Mosso
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Fata Idro ha fatto un miracolo: quello vero balsamico salvifico.
In ausilio a fata Flora riesce a difendere,
proteggere, tutelare il mondo intero .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Chi sono questi due?
Come un libro può aver causato il disastro italiano

8/12/2018 - 23:44

Come un libro può aver causato il disastro italiano
Pubblicato 16 luglio 2018 | Da ADRIANO AMATO

Chi sono questi due?
Semplicemente due giornalisti che nel 2007 scrissero un libro entrato nella storia: LA CASTA. In teoria Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo non hanno alcuna colpa. In pratica sì, si portano sulle spalle una grande responsabilità, quella di aver dato il LA al degrado del paese. In teoria hanno solo scritto un libro, quasi un documentario, un’inchiesta, forse un po’ forzata, forse un po’ settaria, forse troppo dedita a supposizioni o inchieste non concluse, forse facendo apparire anomale questioni di normale amministrazione, ma comunque un libro inchiesta.

La realtà è che avendo diretto l’attenzione verso un unico obiettivo, verso un’unica categoria, ha creato uno sconquasso, una deviazione del pensiero dell’italiano medio, ma soprattutto un senso di detergente di coscienza su tutti gli egualmente colpevoli che hanno potuto scaricare su una sola classe tutti i problemi del paese.

I due sicuramente hanno fatto tutto questo non per ottenere lo scopo poi raggiunto, che probabilmente non  avevano nemmeno valutato, ma unicamente per ottenere tanto vile denaro e di quello i due ne hanno racimolato molto, sulla pelle del paese.
Il primo a fiutare l’affare e il modo per trarne profitto anche lui, fu il comico genovese, personaggio che con l’etica ha litigato quando è nato, ma in un paese facilmente manovrabile, lui, immorale per eccellenza ebbe la faccia tosta di abbracciare questa ondata di falso moralismo e fare sua questa religione: la casta.
I due punti cruciali del bluff:


L’ALIBI PER UN PAESE IN LARGA PARTE MARCIO E CORROTTO
Questo di fatto è avvenuto. Quando si mettono in luce corruzione, familismi, clientelismo, di una parte e badate ripeto una parte, dei politici, gettandogli addosso tutte le responsabilità delle disgrazie italiche, in realtà si è creato un alibi per i cittadini. Perché per un politico corrotto ci sono migliaia di cittadini corruttori, per un politico dedito al clientelismo ci sono migliaia di cittadini disposti a votare una nullità in cambio di favori, liceità, posti lavoro. E così continuando.
Se è vero che in questo paese è stato accantonato il merito, è vero che una grandissima parte di cittadini ha preferito la via più semplice e meno faticosa per ottenere risultati, piuttosto che guadagnarsi il merito. Pessimi politici sono arrivati in alto a dispetto di bravi politici rimasti in basso, solo perché una moltitudine di cittadini ha ritenuto più conveniente ai loro interessi portarli in alto.


 LA DEMOLIZIONE DELLA PAROLA “POLITICA”
Lo slogan di Politeca, dalla sua nascita  è “un luogo dove POLITICA non  è una parolaccia”.
Perché è così amici, una delle parole più antiche ed essenziali per la vita sociale, è diventata una parolaccia. I politici additati da tutti come feccia, come responsabili di ogni cosa. Ed ecco, la nascita della famosa “società civile”. Grande bluff, dove cittadini, corruttori, intrallazzatori, si sono sostituiti ai politici, con l’unica differenza, quella di non avere le competenze necessarie. Metà dei mali a cui oggi assistiamo, derivano da questo processo.


I RISULTATI
Un paese dove personaggi che hanno speso la loro vita onestamente per ideali e progetti politici, personaggi che hanno passato anni, giorni e notti per studiare, per acquisire competenze da regalare al paese, oggi non contano più niente. Un comico ignorante, che rappresenta il peggio dei cittadini, analfabeti strutturali, corruttori, corrotti, raccomandati, evasori, parassiti, ebbene lui ha in mano questo paese.
Certo se leggi i social, i giornali, le tv, parlano solo di Salvini. Eppure non è difficile capire che Salvini è solo una comparsa, uno bravo ad attirare l’attenzione, uno con la faccia tosta e senza scrupoli, che riesce a dire cose inenarrabili ma che fanno presa. Per questo lo lasciano fare, lui porta una marea di consensi al governo intero, che altrimenti avrebbe avuto una luna di miele di 24 ore, data la sua inconsistenza. Che però può essere scaricato in un’ora al momento opportuno, magari addossandogli tutte le colpe.

Cosa non difficile visto come i media cialtroni e collaborazionisti stanno guidando l’opinione pubblica.
Questi sono i risultati, un popolo dedito a pensare che quei due milioni di debito pubblico non siano soldi che si son mangiati i cittadini vivendo al di sopra delle loro possibilità e con privilegi diffusi e furti allo stato ultradiffusi. No, loro pensano che quei soldi se li siano mangiati i politici, perché è più comodo, pensarlo. E così si arriva allo spettacolo indecente, deprimente, e inqualificabile della settimana scorsa , quando abbiamo visto mezza Italia festeggiare e applaudire un provvedimento inutile, pericoloso, inconsistente come la falsa abolizione dei vitalizi. Falsa perché i vitalizi sono stati aboliti nel 2012. Inconsistente perché parliamo di spiccioli, pericolosa perché ci tireremo dietro migliaia di ricorsi, le cui spese legali pagheremo noi cittadini, ma anche perché crea un pericoloso precedente costituzionale.
Questo è il panorama che è apparso ai nostri occhi nei giorni scorsi. Di fronte a un mare di problemi irrisolti o da portare a termine, problemi enormi, ma anche di fronte a gravi sciagure che ci aspettano con quei pochi provvedimenti presi da questo governo e quelli che ancora possono prendere, un’idiozia vera e propria come la finta abolizione dei vitalizi è diventata questione primaria, evento da festeggiare.
Perché ? perché si è castigata la Casta e questo conta molto di più degli interessi veri del paese e di tutti i cittadini. E di questo non dovremmo ringraziare Stella e Rizzo?
Chi dobbiamo ringraziare per aver instillato nei cittadini l’idea che i politici sono solo corrotti, che la competenza non serve, che è meglio candidare ed eleggere sconosciuti cittadini, anche se nullafacenti, parassiti, disoccupati perché nessuno gli darebbe mai un lavoro, piuttosto che persone che si sono fatte strada nei partiti imparando la politica, l’amministrazione, facendo gavetta e acquistando competenze?
Sì, ringraziamo  Stella, Rizzo e Grillo, per aver fatto in modo che oggi un pluriministro, vicepremier, rappresentante del maggior azionista del governo, nonché puparo del Premier, fa una figura inenarrabile davanti al mondo, accusando l’inverosimile, solo perché è all’oscuro completo degli elementi base del funzionamento dello stato.
Tutto questo dopo 5 anni di inutile permanenza in quei luoghi. Come mai? Semplice, perché questi non hanno nemmeno il buonsenso di contornarsi di persone competenti e ascoltarli, questi dovunque arrivano piazzano parenti e amici ancora più incompetenti di loro.
Purché non siano CASTA.

Peccato che la Casta oggi siano loro, ma molto, molto peggio di quella presunta.

Fonte: ADRIANO AMATO
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15/12/2018 - 16:32

AUTORE:
dubbioso

Il passente dimostra di non avere il senso della Storia. La Storia ha un calendario a ritroso, dove i Grandi della Storia, ciascuno ha subito le sue sconfitte, ma dalle sconfitte ciascuno ha tratto vantaggi; le date delle sconfitte se le sono segnate, per poi vincere le loro "personali guerre".
Come sempre "il tempo sarà galantuomo"

14/12/2018 - 17:16

AUTORE:
Osservatore 1

....ma alla terza, non ci arrivate!
Le sconfitte renziane realizzate da parte soprattutto dell'invidiosi del suo partito che per far fuori lui han fatto fuori l'Italia intera, son finite "ierdilà" con la non presentazione della sua candidatura a segretario nazionale.
Dario Franceschini ex ministro del governo Renzi, dopo le 23,30 del 4/3/c.a disse per telefono a Renzi: tu -e non noi- hai perso le elezioni e ti devi dimettere al massimo domattina per la guazza e così fu.

La settimana scorsa, sempre il Dario Franceschini sconsigliava Matteo Renzi a presentarsi candidato alle primarie del 3/3/19 adducendo: perderai le Europee sicuramente perché noi si conteggia il riferimento del 41,08 della volta scorsa quando noi tutti ti si aiutava per far vincere il nostro partito e quindi Noi dopo ti facciamo dimettere perchè sicuramente ri/vinceresti le primarie con oltre il 70% come sempre.
Il passante che sicuramente ha dato una mano a tutti quelli del NO (Brunetta, D'Alema, Berlusconi, Bersani, Salvini, Civati, Fassina, Meloni Camusso, Casa Paund, Di Maio, Stumpo, Di Battista, D'Attorre Speranza, Bossi) per togliere Matteo Renzi dalla guida del nostro governo.

Poi non bastasse: Il capitano Scafarto, in combutta con alcuni giornalisti e PM di Napoli ha costruito un complotto a tavolino che è stato smascherato…Tiziano Renzi archiviato di tutto, quindi non va a processo, ma ci vanno il capitano Scafarto ed i suoi amici.
Quindi la famiglia Renzi è assolutamente innocente...ed è stato creato un complotto per fare incriminare il Presidente del Consiglio e la sua famiglia…
Questa era roba da pena di morte negli anni passati, fino al 1945.

Ora, da qui in avanti, con chi ve la pigliate se il senatore Renzi fa quel che è chiamato a fare liberamente?

14/12/2018 - 16:00

AUTORE:
Passante

Il dubbioso senz'altro non fa parte della casta perché ha votato si. Bravo, a Natale ti regalano un bel calendario con le date delle sconfitte renziane

11/12/2018 - 16:13

AUTORE:
dubbioso

...fanno parte della Casta quegli uomini e quelle donne aderenti o simpatizzanti di partiti, associazioni, sindacati, imprenditori, alcuni prof. costituzionali ecc. che si sono impegnati strenuamente per far votare NO al Referendum Costituzionale del 04/12/2016.
Come si può notare al 11/12/2018 dopo 2 anni siamo punto e a capo, oggi governano quelli li...quelli del NO e non sanno come venirne fuori.

10/12/2018 - 19:13

AUTORE:
LdB..

... il signor Amato non ha mai letto il libro di cui ciancia a sproposito.
Il libro non ha instillato un bel niente, ha messo in luce aspetti della vita politica italiana che è impossibile, da parte di cittadini " normali ", tollerare. Di più , nel libro, tra l'altro, gli autori ribadiscono la loro fiducia nella democrazia e nei partiti politici, ma è innegabile che una parte del ceto politico ha preso una deriva che va, o andrebbe combattuta.
Se poi questo signore, usa il libro come pretesto per criticare chi governa oggi faccia pure, ma non risolve l' eventuale problema, anche perchè dal 2007 ad oggi non è che le cose, in fatto di sprechi, siano cambiate di molto.
Per i cittadini/contribuenti si, in peggio.

10/12/2018 - 13:22

AUTORE:
Dicembrino

...i più ricchi d'Italia hanno una sola seggiola?
Si, legata ar culo come i mungitori delle vacche.

Mediolanum è intestata alla famiglia Agnelli?
Autostrade è per il 30% intestata a Landini?
Benetton, fa i trattori?
Berlusconi faceva scrivere le sue opinioni sull'Unità, il Manifesto perché non aveva "punti" giornali di suo nella Milano due?

Ai tempi di Mattei la differenza fra l'imprenditore e l'operaio era da uno a trenta
Dal reddito di Marchionne ad un operaio FCA era da 1 a 1750.
(senza naturalmente tutte le volte cercare conferma su Wikipedia) perchè nella giornata c'è da fare anche altro che non star qui a rimbeccarci i decimali o cifre stratosferiche.

...poi Claudio Dematte, manager FF:SS che ai miei tempi le ferrovie rimettevano 1 miliardo di lire al giorno, fu liquidato con 46 bigonge di fogli da 100.000.
Quindi...

10/12/2018 - 12:45

AUTORE:
frank ottobre

Tronchetti Provera viene pagato dagli azionisti in base ai risultati che consegue...i politici vengono pagati dagli italiani tutti un tanto a chiorba, ma anche una chiorba due culi se occupano più d'una poltrona...

10/12/2018 - 8:55

AUTORE:
Osservatore 1

Una volta i ricchi erano per discendenza; tutte le grandi fattorie erano di loro e non avevano da far niente per generazioni e generazioni, prendevano i frutti del lavoro dei poveri contadini e le "intelligenze" per non morir di fame erano relegate a chi lavorava la terra.
Poi vennero le industrie e per averle forti e competenti erano i principalmente i padroni a muover le chiappe per battere la forte concorrenza e "l'imprenditoria" non fu ereditaria, ma essendo relativamente pochi dovevano sbarazzarsi dell'idea diffusa di essere sfruttatori del cosiddetto popolo lavoratore e quale miglior causa se non spostare la mira su altri?
Ecco, loroli due han fatto un gran favore ai ricchi sempre più ricchi spostando gli strali sui politici e così i vari Tronchetti Provera, possono continuare con la percipienza di euro n°1850 l'ora, anche quando dormono.