A volte ci soffermiamo ad ammirare le bellezze naturali, rimanendo meravigliati di fronte alla capacità della Natura di creare ambienti, paesaggi, scorci fantastici.Soprattutto se facciamo poi il confronto con l'attitudine umana a distruggere, depredare, sfruttare qualunque luogo.Ma a volte, così come succede nell'arte, anche per l'ambiente l'uomo può creare meraviglie che poi diventano parte della Natura.
Nel nostro territorio abbiamo un esempio davvero eclatante di tale capacità umana, il bosco di Migliarino
Congresso Pd: candidati e come funziona
Roberto Giachetti, Maurizio Martina, Francesco Boccia, Nicola Zingaretti, Dario Corallo, e Maria Saladino.
Alla fine, sono sei i candidati alla Segreteria del Pd che affronteranno la corsa per le prossime primarie.
Hanno rispettivamente 57, 40, 50, 53, 31 e 36 anni.
Ma come funziona il Congresso di uno dei più famosi partiti d’Europa?
Gli step da affrontare sono diversi, vediamoli in ordine:
Le candidature: ogni candidatura per essere valide deve essere sottoscritta* da almeno il 10% dei componenti dell’assemblea nazionale uscente, oppure da un numero di iscritti compreso tra 1500 e 2000 residenti in almeno 5 Regioni diverse. *ogni candidato deve raccogliere delle firme attraverso appositi moduli.
Riunione dei circoli: il momento in cui gli iscritti votano per i candidati alla segreteria. Si terrà dal 7 al 23 Gennaio del 2019.
Le convenzioni provinciali: vengono presentate le liste dei delegati alla Convenzione nazionali collegati ai candidati segretari. I candidati vengono assegnati in modo proporzionale al numero dei voti presi dai singoli candidati a Segretario in ogni circolo. Si terranno dal 29 al 30 Gennaio 2019.
La convenzione nazionale: il momento in cui vengono comunicati i risultati delle votazioni nei circoli e determinati i candidati ammessi al secondo turno: lo Statuto del Pd prevede infatti che, a fidarsi alle primarie, siano i tre candidati più votati purché abbiano ottenuto almeno il 5%, ma in ogni caso tutti i candidati che hanno ottenuto più del 15%. Si terrà il 2 Febbraio 2019.
Le liste per l’assemblea nazionale: entro le 18.00 di quel giorno devono essere presentate su base regionale le liste collegate ai candidati a segretario nazionale.
Ogni circoscrizione regionale viene divisa in collegi. Si terranno l’11 Febbraio.
Le primarie: si svolgono dalle 8.00 alle 20.00.
Per poter partecipare al voto ogni elettore deve portare con se un documento, la tessera elettorale e versare un contributo pari a 2€. Chi è tesserato al Partito Democratico non dovrà versare nessuna cifra di denaro.
Questa particolare fase del Congresso viene chiamata “primarie aperte“. Si terranno il 3 Marzo del 2019.
L’assemblea nazionale e l’eventuale ballottaggio: l’assemblea nazionale elegge il Presidente del Pd che proclama segretario nazionale il candidato che alle Primarie ha ottenuto più voti (il 50%+1, ovvero la maggioranza assoluta).
Se non viene ottenuta la maggioranza assoluta nella stessa assemblea vi sarà il ballottaggio tra i due candidati che hanno preso più voti alle primarie.
L’eventuale ballottaggio deve avere luogo entro il 18 Marzo del 2019.