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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di G. Turani
Venditori di pentole rotte

2/1/2019 - 13:16


Si taglieranno gli stipendi dei parlamentari: 60 milioni di risparmio su una spesa di 800 miliardi...


I due venditori di patacche e pentole rotte hanno colpito ancora. Da una stazione invernale del Trentino (un paio di mensilità di un metalmeccanico) annunciano che nel 2019 si impegneranno a fondo per tagliare gli stipendi dei parlamentari.

Si tratta della consueta tecnica di dare alle tricoteuse italiane qualche testa sanguinante appena tagliata, fresca di ghigliottina. Insomma, applausi facili e a buon mercato. Del tutto inutili, peraltro.

Il paese è sull’orlo di una recessione, ha 2300 miliardi di debiti e questi due asini suonano le trombe e annunciano il taglio degli stipendi dei parlamentari. Nel caso non di taglio, limatura, ma di dimezzamento il risparmio sarebbe di poco sopra i 60 milioni all’anno. E questo contro una spesa pubblica complessiva di 800 miliardi. Chiunque è in grado di capire che si tratta di briciole, di pura propaganda per soggetti disfunzionali e analfabeti.

Ma è così che i due raccolgono i voti, sparando scemenze su scemenze. Facendo finta di tagliare ciò che non tagliano, la spesa pubblica, perché non sanno nemmeno come è fatta.

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7/1/2019 - 15:51

AUTORE:
Amico di Giuseppe

Biografia
Si è laureato in Economia alla facoltà di economia e commercio dell'Università «Bocconi» a Milano.

Nel 1970 entra nella redazione del settimanale L'espresso, occupandosi della sezione Economia e Finanza e diventandone direttore. Nel dicembre 1974 vince con Eugenio Scalfari il Premio Premiolino per Razza padrona.[1] Nel 1976 passa al neonato quotidiano La Repubblica, dove è responsabile della sezione economica.[2][3] In seguito diventa curatore della casa editrice "Edizioni di Comunità" (Mondadori - Olivetti).

Negli anni '80 diventa curatore e editorialista di alcuni programmi televisivi della Rai dedicati a temi economici e finanziari. Nel 1986 ritorna a Repubblica come direttore del primo supplemento settimanale del quotidiano romano: Affari e finanza, che esce tutti i lunedì. Successivamente assume la guida della redazione di Milano del quotidiano romano. Nel 1987 riceve il Premio Siena e MontePaschi per il giornalismo economico.[4]

Alla fine del 1989 lascia di nuovo la Repubblica. Dal 1990 al 1992 è editorialista del Corriere della Sera, del mensile Capital e dei settimanali L'Europeo e Il Mondo. Nel 1993 torna a scrivere come opinionista ed editorialista de la Repubblica, riprendendo la direzione di Affari e Finanza.

Nel 1994 è coinvolto nel caso Penne Pulite, con l'accusa di essere stato pagato dal gruppo Ferruzzi e dalla finanziaria milanese Ifm.[5] Il procedimento penale per tutte le accuse contro di lui viene archiviato l'anno seguente con la motivazione, tra le altre, che l'accusa infondata fosse basata su dichiarazioni "del tutto generiche e prive di ogni riscontro".[6]

Dal 2001 all'estate del 2007 è direttore di Affari & Finanza[7] e successivamente diventa direttore della rivista economica Uomini & Business.[8]

6/1/2019 - 23:17

AUTORE:
LdB

Fai una bella cosa: connettiti. Siccome io sono stato accusato di vivere di luce riflessa, vedo che anche altri fanno a gara. Pendete dalla bocca del " divino " come il cane dal padrone. E sì che di minch...e ne ha fatte e dette.
Il cambio di discorso, come tu dici, è riferito a BdB che magnificava la triade di cui sopra. I risultati di vedono. Non vi resta che " er cravatta " Minopoli.

6/1/2019 - 9:55

AUTORE:
amico di Renzi

… con il taglio degli stipendi dei parlamentari per costruire ospedali…!!!scuole!!!
Ora i casi sono due: o ti stai rendendo conto che erano c....te le solite proposte grilline (bene), oppure cambi discorso perché non hai argomenti solidi per ribattere la versione renziana.
Come sempre sono gli uomini e le donne all'altezza del compito che fanno le differenze e non le loro remunerazioni.
Quelli che piacciono a te si riducono lo stipendio, o perché non sono all'altezza delle responsabilità assegnate o vogliono solo far saltare il banco Europa / Italia.

5/1/2019 - 22:41

AUTORE:
LdB

E poi sarei io che vive di luce riflessa. Il giorno che il " divino " smette voglio ride...
A proposito : Trudeau è fuori dei radar, Renzi fa il senatore dove ci voleva fa un parcheggio per vecchi elefanti della politica, Macron ( poerello ) rincorre i gilet ( o loro rincorrono lui ) e la sua popolarità è quasi sotto zero.
La tanto bramata liberal/ democrazia non è messa tanto bene.
Speriamo nel 2019...

5/1/2019 - 14:49

AUTORE:
amico di Renzi

non è farina del mio sacco…

"E adesso ripartono con la storia dei costi della politica. Fateci caso: quando sono in difficoltà i grillini giocano sempre la carta dei costi della politica. Sempre quella, hanno scarsa fantasia evidentemente.
Dirò una cosa impopolare: questa discussione sta diventando stucchevole. Sì, stucchevole
Il costo della politica infatti non è lo stipendio o il biglietto di business, ma il fatto di essere capace o meno. Se prendi la classe economy per andare in Cina ma poi sbagli il nome del Presidente cinese e lo chiami Ping fai danno al tuo paese e alle tue aziende molto più che se tu andassi in business. Prenditi la business la prossima volta, ministro, ma studia! E non fare danni.
Puoi anche dimezzare lo stipendio dei parlamentari ma se blocchi le opere pubbliche, i cantieri, le infrastrutture stai facendo un danno al tuo Paese incredibilmente più grande. Prenditi lo stipendio intero ma lascia che i cantieri partano, che gli operai lavorino, che le aziende fatturino. Se dici di restituire tremila euro al mese ma poi ti affacci da un balcone e provochi un aumento dello spread che costa un miliardo di euro ai tuoi concittadini, fai un danno al tuo Paese. Prenditi il rimborso per intero, prenditi la business, prendi lo stipendio pieno: ma non fare danni. Perché il costo della politica è la cialtroneria di chi governa e si misura in miliardi di euro, non in migliaia di euro.
Per essere ancora più chiari.
Basta con la demagogia.
Io su questi temi sono pronti al confronto con chiunque.
Ho dimostrato, conto corrente alla mano, che a stare al Governo non si guadagna. Più facile fare soldi stando all’opposizione! A differenza di Di Maio e Toninelli io non ho vitalizio. Ho perso la poltrona perché ho cercato invano di rendere più efficiente il sistema politico superando il bicameralismo perfetto e tagliando centinaia di stipendi a cominciare dal Cnel
Il mio Governo aveva meno ministri di quello attuale. La struttura di Palazzo Chigi con noi costava meno di quanto sta nel bilancio 2019 per il Governo Conte. L’ufficio stampa costava meno del team di Casalino.
Dunque io sono pronto a fare il confronto sui soldi con chiunque. Ma proprio per questo dico: basta demagogia!
Il vero costo della politica è l’incapacità di risolvere i problemi. Dirlo forse è impopolare, ma è drammaticamente vero e attuale nell’Italia di oggi".

5/1/2019 - 13:39

AUTORE:
Ultimo

........... a leggivi c'è da restà annichiliti. ....... Ultimo

5/1/2019 - 13:17

AUTORE:
LdB..

Stai dicendo un bel po' di cazz...e, nessuno rifiuta il bello e il buono, basta sapere dov'è il limite. Luce riflessa ? Mai girato intorno ad un sole che non sia la mia libertà. Puoi smettere quando vuoi, le " stelle " brilleranno sempre...
Nichilismo attivo, nella filosofia di F. Nietzsche (1844-1900), quello che promuove e accelera il processo di distruzione degli ideali tradizionali, per rendere possibile l'affermazione di nuovi valori.

5/1/2019 - 12:52

AUTORE:
BdB

Solo i nichilisti* (i LeU che mirano al nulla) e le monache di clausura rifiutano il buono ed il bello che l'umanità realizza per il paradiso in terra; una prece.

...poi sai bene di vivere di luce riflessa (come sempre) e se io smetto...tu rimani al buio e...bonanotte al secchio.
bona.

*Il termine nichilismo, (dal latino classico nihil, "nulla"), è stato utilizzato a partire dalla fine del XVIII secolo per designare quelle dottrine che si facevano negatrici non solo di un determinato sistema di valori, ma anche, più radicalmente, della stessa esistenza di una realtà oggettiva.

5/1/2019 - 12:10

AUTORE:
LdB..

Non sono io, ma il contenuto si può tranquillamente condividere, in fondo è la fotografia perfetta di quello che siamo.
Se ci va bene così, avanti, basta poi non lamentarsi di quel che verrà...

5/1/2019 - 9:56

AUTORE:
BdB

....ma scappano a milioni.
Forse sei tu - Extra super iper...glicemia colesterolo...-che ha risposto al prof. Bruno Pollacci in prima pagina in alto a destra su questo giornale -oppure siete in due che anelate alla fame mondiale ed alle libertà come in Corea Nord?
La superiorità comunista non si smentisce mai...e fallisce sempre vedi Maduro&
I "coglioni" dei comunisti, quei pochi che son rimasti e con la certezza di non governare mai il loro paese, mettono sempre nei loro programmi una bella patrimoniale per chi si è arricchito e a differenza del comunista cinese Sigin Ping continuatore delle riforme di Deng Xiao Ping che disse al suo popolo arricchitevi così smettete di morir di fame...ma noi ora ci si metterà nelle mani del nuovo Che.
Lui in sette mesi in Nicaragua ha "imparato" che Obama era un feroce dittatore, mentre Trampe è un esempio di vita....bermigesù...

5/1/2019 - 8:41

AUTORE:
LdB

Non volendo hai fatto centro. È proprio questo il punto : la ricerca spasmodica dell' aumento dei consumi. Come se non consumassimo già troppo, dal territorio al clima, figurarsi poi i beni ( fasulli ) di tutti i giorni. Stiamo correndo a gambe levate verso il punto di non ritorno. Lo sappiamo, ma è come se ci fosse una mega calamita che ci attrae. Sto aspettando una politica sana che ci riporti alla ragione, di pifferai ce ne sono già troppi.

5/1/2019 - 7:58

AUTORE:
Ultimo

........... e paio di scarpe nove puoi girà tutto rmondo e voi vi rincoglionite 'olla politia. Tanto noi un si 'onta nulla e loro fanno 'ome ni pare. .......... Ultimo

4/1/2019 - 22:47

AUTORE:
BdB

Disse Tolaini Mauro al Morroni Gino:
Te dici che si debba asfaltare la rampa dell'argine davanti casa tua 'nsenò quando piove forte ti vien la mota 'ncasa? ma ora unsi pole, siamo sotto elezioni e sembrerebbe.....
....bermigesù.

Poi ancora: Matteo Renzi òra 'nc'è più ar rgoverno e quindi i tuoi improperi vanno acquiti e ti attacchi ar tramme!

Ma ormai il danno l'ha fatto (seondo te) dando 10 miliardi a 10 milioni di lavoratori sottopagati ed 1 miliardo alle forze dell'ordine di basso grado che debbono rincorrere ladri, camorristi, spacciatori e furfantelli di ogni genere e...la 14esima a 3 milioni e mezzo di pensionati al minimo ed altre regalie alle nuove mamme Italiane 800 euro per tre anni ogni figlio nuovo, 500 euro ai nuovi 18enni e 500 ai prof per gli aggiornamenti e portato "purtroppo" un aumento di consumi.

4/1/2019 - 21:16

AUTORE:
LdB

Hai ragione, non c'è medicina. Quando sono convinto che una cosa sia sbagliata, è sbagliata. Per me è così. Non cerco alleati. Penso che queste cifre si potessero dare a chi uno stipendio non ce l'ha, a chi a quel tempo era in cig a zero ore o in deroga. Non a chi uno stipendio comunque aveva e probabilmente ha ancora.
Rimane il fatto che è stata una mancia elettorale. Da lì in poi il " divino " ha solo visto vincere...

4/1/2019 - 20:25

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

Te l'ho detto anche personalmente oltre scriverlo ripetutamente.
Quella che tu ed altri controrivoluzionari che odiate chi cerca di governare l'uscita dai bisogni e chi ricevendo la giusta mercede dal lavoro regolarmente svolto e che poi il tutto è a beneficio della nazione Italia, la chiamate mancia elettorale?
80 euro di meno tasse sul lavoro a chi ha meno di 1500 euro mensili la chiamate mancetta elettorale?
Se così effettivamente era, l'anno dopo la toglievano, invece lo stesso governo ha mantenuto quello sgravio anche negli anni seguenti e guarda caso anche il governo giallo-verde ha mantenuto quella norma e tutti sanno il perchè meno te? allora è grave.

La tua affermazione fatta e rifatta non regge: noi lavorando un mese incassiamo 1000/1200 euro e gli 80 euro debbono darli a chi non lavora!

Certo con soli 2 euro e 66 centesimi al giorno uno ci campa?
Mentre i 960 euro l'anno in più ad un lavoratore che percorre 128 chilometri per 6 giornate lavorative gli permettono di riempire il serbatoio del gas auto per qualche mese e l'uomo vive, vivacchia ma vive.

In Francia che mediamente un operaio percepisce quasi il doppio dei 1000/1200 degli Italiani e...vedi quante casacchine gialle ci sono in forte movimento perchè "sembra" debbono anche loro pagare il gas 0,70 euro e il gasolio 1,40 come noi che percepiamo la metà in busta paga.

4/1/2019 - 19:53

AUTORE:
LdB

Un paio forse. Molti meno di quanti se ne potevano fare con i 10 miliardi annui che costa la mancia elettorale del DL 66 ( 80 eu ).

3/1/2019 - 17:42

AUTORE:
Bruno della Baldinacca, Migliarino

...con gli stipendi e le pensioni che prenderanno i 315 senatori che sono inutili doppioni della camera.
...e con il miliardo del CNEL e di altri ammennicoli lasciati sulle nostre spalle con il NO alle riforme dai venditori di patacche e pentole rotte e il NO alle riforme dei deputati di LeU rimasti alla "greppia" pur essendosi dissolti come gruppo politico dopo pochi mesi dall'inutile divisione dai loro partiti di origine.

L'ispiratore Massimo di lorolì disse: votate no per mandare a caprioli Matteo Renzi perchè non ha candidato me alla Presidenza della Repubblica; poi entro il 31/12/2016 la faccio io la riduzione di 200 deputati e 100 senatori.
Ora "pare" che Di Maio Luigi abbia rispolverato l'idea del Massimo di togliere per decreto 300 deputati, pur sapendo che per decreto possono fare altre cose ma non quella.

3/1/2019 - 0:36

AUTORE:
LdB

Capisco che per il sig. Turani 60/70 milioni di euro siamo noccioline, però con questa cifra ci si può costituire un ospedale medio, sa quelli di provincia, lontani dalle grandi città ma molto utili per le persone che ci abitano. Certo, chi è abituato al S.Raffaele di Milano, che ne sa...

2/1/2019 - 18:35

AUTORE:
Giovanni

...... spero!!! che il direttore della Voce del Serchio mi concederà l'attenzione di spiegarmi i criteri con cui sceglie gli articoli che vengono pubblicati in PARTITI&POLITICA.
Essere un giornale di parte mi può star bene ma che almeno ci siano articoli di un certo spessore e non articoli da pollaio.