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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
L'Altra San Giuliano PRC-PDCI
Nessuna Rivoluzione, è una privatizzazione bella e buona!

4/1/2019 - 18:44



“Via libera alla rivoluzione dell’illuminazione pubblica” titolava un quotidiano in data 27 dicembre 2018 per rendere pubblica una scelta dell’amministrazione sangiulianese.

Ci permetta il redattore di dissentire totalmente: le rivoluzioni sono altra cosa, questa scelta a casa nostra si chiama privatizzazione, altro che rivoluzione!

Di questo, a nostro avviso, si tratta nel più grosso investimento che la giunta Di Maio sta per realizzare in questa legislatura.

L’articolo, che presumiamo sia frutto di un comunicato dell’amministrazione comunale, è pieno di dati e numeri tesi, non vi è dubbio, a trovare consenso e gratificazione dai cittadini sangiulianesi. Ma molti altri ne mancano, molte linee guida sono taciute.

Proviamo allora a segnalare qualche spunto di riflessione.
Non prima di manifestare due (nostri) pensieri: che l’impianto di illuminazione pubblica, delle fonti di calore ed illuminanti degli immobili comunali, e con essi delle scuole, siano vecchi, decrepiti e mal funzionanti non è in dubbio e che il loro ammodernamento ed efficientamento sia da rifare è urgentissimo quanto indispensabile.

Che il degrado in cui versano tali impianti sia conseguente ad una politica istituzionale che negli anni ha ridotto gli enti locali a istituzioni di mera ratifica, prive di programmazione, lasciando sempre più al privato la progettazione e la gestione dei servizi.

Detto questo vogliamo anche sottolineare che per noi le operazioni, qualsiasi esse siano, è importante come vengono fatte tanto quanto farle.

Questo investimento, ovvero questa privatizzazione in maschera, lo abbiamo ritenuto davvero fatto malissimo, anzi pesantissimo per le tasche dei cittadini.

Ed allora, andando al concreto: se vi dicessimo ad esempio che a fronte di un investimento dell’azienda di 4,4 milioni di euro ( il costo dell’intera operazione) sarà ripagato con un canone annuo di 860 mila euro per 25 anni dal comune pensate che sia cosa fatta bene? Per noi no.

Se vi dicessimo che appunto l’amministrazione Di Maio ha vincolato i sangiulianesi per 25 anni ad acquistare energia elettrica e gas dal solito fornitore indipendentemente da quanto ce la faranno pagare pensate che sia cosa fatta bene? Per noi no.

Se vi dicessimo che ad aggiudicarsi il bando di tutto questo lavoro necessario quanto urgente (probabilmente) sarà una multinazionale francese che si sta ramificando nel settore delle multi-utility in diversi territori toscani pensate che sia normale ? Per noi no.

In consiglio comunale, in sede di approvazione, abbiamo cercato di portare un’idea diversa, una proposta economicamente meno penalizzante per i sangiulianesi ed alcune nostre richieste a tutela sia dei dipendenti di Geste, che sinora hanno gestito il servizio, sia per Geste stessa che perdendolo si indebolirà.

Proposte sensate ed in quanto tali accolte dal Consiglio.

Così come sono state accolte alcune richieste di garanzie per il Comune; purtroppo non ci è stato possibile condividere ed approvare il progetto perché pensiamo, tra le altre cose , che vincolarsi per 25 anni in un settore dove l’innovazione corre veloce sia sbagliato.

Ma soprattutto di fronte al fatto che gli 860 mila euro l’anno potrebbero essere insufficienti visto che la libertà dei futuri aggiudicatari del bando di variare il prezzo della fornitura delle energie è stata sancita dalla maggioranza e dalla giunta Di Maio.

No, per noi non è stato possibile accettare questa privatizzazione. Con la pubblicazione del bando da parte dell’ AC che avverrà nei prossimi giorni una esigua possibilità di toglierci da questo capestro esiste ancora; speriamo ancora che Di Maio e la sua maggioranza rivedano questo modo di procedere magari accedendo direttamente a finanziamenti per il rifacimento degli impianti e poi rivolgersi al mercato individuando il miglior offerente per la fornitura delle energie, tenendo debitamente in conto le maestranze già in forza alla società in house ed il tessuto delle aziende locali che potrebbero far ricadere investimenti ed occupazione in un ambito sociale a portata di territorio.

Facciamo anche appello ai sangiulianesi affinché si attivino insieme a noi per evitare di consegnare il più grande progetto di ammodernamento che la giunta di Maio abbia mai pensato alle tasche ed ai conti esotici di multinazionali già sufficientemente ricche.


 
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4/1/2019 - 22:40

AUTORE:
giovanni carlucci

Quelli di rifondazione saranno quello che saranno ma uno che commenta, critica, risponde nel merito ci sarà mai in questo giornale online ? Sempre (quasi) tutti pronti a spostare il tiro. Oh che cincastra la "Sangobè" con la spesa di 21 milioni e mezzo che il comune di san giuliano farà nei prossimi 25 anni ? che cincastrano i "contadini 'omunisti di SGT" che volevano andare a lavorare in una fabbrica a Pisa con una multinazionale dei tempi moderni che probabilmente subappalterà i lavori alle ditte locali? Te, caro Dino, se vuoi un consiglio, cambia cognome, anziche Conta mettiti Canta; forse sarai più intonato !?!?

4/1/2019 - 19:51

AUTORE:
Dino Conta

..proponete di far le nozze co' fii secchi. Siete internazionalisti a chiacchiere...però quando vienze in Italia la "Sangobè" francese... quanti contadini 'omunisti di SGT fenno domanda alla sverta per entracci? enomacche; un'era mia una murtinazionale velalì: no macche Saint Gobain è lingua francese; 'nsenò in pisano si chiamava Santa Gobana.