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A volte ci soffermiamo ad ammirare le bellezze naturali, rimanendo meravigliati di fronte alla capacità della Natura di creare ambienti, paesaggi, scorci fantastici.Soprattutto se facciamo poi il confronto con l'attitudine umana a distruggere, depredare, sfruttare qualunque luogo.Ma a volte, così come succede nell'arte, anche per l'ambiente l'uomo può creare meraviglie che poi diventano parte della Natura. 
Nel nostro territorio abbiamo un esempio davvero eclatante di tale capacità umana, il bosco di Migliarino

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
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Sul finire del giorno
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Gli ultimi .....
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Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Appello degli scienziati al mondo politico
Il Patto trasversale per la scienza, che mette d’accordo Grillo e Renzi

10/1/2019 - 17:14

Il Patto trasversale per la scienza, che mette d’accordo Grillo e Renzi

10 gennaio 2019
News

Ecco l’appello degli scienziati al mondo politico.


Oggi è successa una cosa molto importante: Beppe Grillo e Matteo Renzi hanno sottoscritto (insieme a molti altri), un patto a difesa della scienza. Perché ci si può dividere su tutto, ma una base comune deve esserci. La scienza deve fare parte di questa base. Perché non ascoltare la scienza significa non solo oscurantismo e superstizione, ma anche dolore, sofferenza e morte di esseri umani.
Ha detto Albert Einstein che la «scienza, al confronto con la realtà, è primitiva e infantile. Eppure è la cosa più preziosa che abbiamo». Oggi sono molto contento, perché due persone rivali e distanti sono d’accordo sul fatto che non possiamo permetterci di buttarla via.
L’appello
Rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche italiane, affinché sottoscrivano il seguente Patto Trasversale per la Scienza e s’impegnino formalmente a rispettarlo, nel riconoscimento che il progresso della Scienza è un valore universale dell’umanità, che non può essere negato o distorto per fini politici o elettorali.


Patto Trasversale per la Scienza


1) Tutte le forze politiche italiane s’impegnano a sostenere la Scienza come valore universale di progresso dell’umanità, che non ha alcun colore politico, e che ha lo scopo di aumentare la conoscenza umana e migliorare la qualità di vita dei nostri simili.
2) Nessuna forza politica italiana si presta a sostenere o tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica come il negazionismo dell’AIDS, l’anti-vaccinismo, le terapie non basate sulle prove scientifiche, ecc…
3) Tutte le forze politiche italiane s’impegnano a governare e legiferare in modo tale da fermare l’operato di quegli pseudoscienziati, che, con affermazioni non-dimostrate e allarmiste, creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall’evidenza scientifica e medica.
4) Tutte le forze politiche italiane s’impegnano a implementare programmi capillari d’informazione sulla Scienza per la popolazione, a partire dalla scuola dell’obbligo, e coinvolgendo media, divulgatori, comunicatori, e ogni categoria di professionisti della ricerca e della sanità.
5) Tutte le forze politiche italiane s’impegnano affinché si assicurino alla Scienza adeguati finanziamenti pubblici, a partire da un immediato raddoppio dei fondi ministeriali per la ricerca biomedica di base.
 
Beppe Grillo
Matteo Renzi
Roberto Accolla (Professore, Universita’ dell’Insubria, Varese)
Adriano Aguzzi (Professore, Universita’ di Zurigo, Svizzera)
Anna Aldovini (Professore, Harvard University, USA)
Andrea Antinori (Direttore di Dipartimento, Istituto Spallanzani, Roma)
Andrea Ballabeni (Ricercatore, Harvard School of Public Health, USA)
Vittoria Brambilla (Ricercatore, Universita’ di Milano)
Beatrice Brignone (Segretaria nazionale Partito Possibile)
Enrico Bucci (Professore, Temple University, USA)
Roberto Burioni (Professore, Universita’ San Raffaele, Milano)
Elena Carnevali  (Partito Democratico, Camera dei Deputati)
Gennaro Ciliberto (Presidente Federazione Italiana Scienze della Vita)
Massimo Clementi (Professore, Universita’ San Raffaele, Milano)
Tonina Cordedda (Attivista pro-scienza) 
Andrea Cossarizza (Professore, Universita’ di Modena)
Giulio Cossu (Professore, University of Manchester, UK)
Carlo Croce (Professore, Ohio State University, USA)
Gerardo D’Amico (Giornalista RAI ed attivista pro-scienza)
Sergio De Muro (Attivista pro-scienza)
Rosa Maria Di Giorgi (Partito Democratico, Camera dei Deputati)
Salvo Di Grazia (Medico e scientific de-bunker)
Dora & Il Gruppo HIVforum (Attivisti nella Lotta all’AIDS)
Elena Fattori (Senatore e ricercatrice)
Guido Ferrari (Professore, Duke University, USA)
Guido Frosina (Dirigente Sanitario, Ospedale San Martino, Genova)
Andrea Gori (Professore, Universita’ di Milano)
Giuliano Grignaschi (Segretario generale Research 4Life)
Ranieri Guerra (Direttore Associato, OMS/WHO, Ginevra, Svizzera)
IRCCS Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata
Lucia Lopalco (Ricercatore, Universita’ San Raffaele, Milano)
Pier Luigi Lopalco (Professore, Universita’ di Pisa)
Beatrice Lorenzin (Gruppo Misto, Camera dei Deputati)
Walter Mazzucco (Università degli Studi di Palermo)
Mario Melazzini (Direttore Scientifico Centrale ICS Maugeri)
Gerry Melino (Professore, Cambridge University, UK)
Enrico Mentana (Giornalista e direttore di TG-La7)
Desideria Mini (Biologo molecolare ed attivista pro-choice e pro-scienza)
Mirko Paiardini (Professore, Emory University, USA)
Giorgio Palu’ (Professore, Universita’ di Padova)
Diego Pavesio (Medico ed attivista pro-scienza)
Guido Poli (Professore, Universita’ San Raffaele, Milano)
La Redazione di Sanità24 (Gruppo Il Sole 24 Ore)
Mario Riccio (Medico e attivista pro-scienza)
Ezio Santini (Università La Sapienza Roma)
Wilhelmine Schett, conosciuta come Mina Welby (Attivista pro-scienza e scrittrice)
Ulrike Schmidleithner (Blogger e attivista pro-scienza)
Romano Scozzafava (gia’ Professore, Università La Sapienza, Roma) 
Paolo Siani (Partito Democratico, camera dei Deputati)
Guido Silvestri (Professore, Emory University, USA)
Stefano Zona (Medico ed attivista pro-scienza)
 
(I nomi sono citati in ordine alfabetico)

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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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15/1/2019 - 13:02

AUTORE:
Umberto

Io per curarmi uso salassi e sanguisughe. E sto benissimo". Ecco il tenore medio, sui blog grillini, delle critiche 5 Stelle al loro capo spirituale e garante.
E il piccolo Di Maio, che non voleva questa grana e non capisce di cosa si parli, si sfoga su Burioni, un medico, uno scienziato, un competente che ha la "colpa" di essersi impegnato in una battaglia civile appassionata sulla salute dei bambini.
Meschinita' e reazione belluina. Grillo ha avuto sui vaccini, sulla pseudo medicina (false cure anticancro, surrogati stregoneschi come l'omeopatia, le truffaldine medicine alternative al limite della cartomanzia) uno scatto di resipiscenza. Dovrebbe farsi autocritica, e' vero. In passato su queste sciocchezze e pseudo idee ha fatto opinione, show e soldi con gli spettacoli. E ha diseducato, illuso e sviato centinaia di persone e costruito un'icona epocale del ciarlatanesimo populista: la tesi che l'opinione del medico e dell'esperto valga uno, sulle questioni di scienza. Quanto quella di ogni altro.
La chiamano, i ciarlatani grillini, democrazia diretta. Ora il re e' nudo. Grillo si rimangia tutto. E mette in mutande i mostri che ha cresciuto ed educato. E che un travisamento di massa e obnubilamento collettivo, purtroppo, ha portato al governo. Almeno Grillo si e' ricreduto. Ora sarebbe il caso che i presuntuosi, arroganti e ignoranti dirigenti del suo Movimento avessero il coraggio di riconoscerlo e tirare le conseguenze: loro sono l'errore e non la cura. Si conferma una tesi che i dirigenti del Pd non riescono a capire: il populismo e' forte, prende consensi nelle urne ma quando si trasferisce al governo e' fragile e crolla.
Perche' e' costituzionalmente inadatto a funzionare. Sono bastati solo 6 mesi di governo perche' l'intero castello ideologico, programmatico e di valori dei 5 Stelle franasse miseramente: sulle opere, sull'industria, sulla decrescita economica. Per non parlare delle ciance sulle poverta' (abolita e subito ripristinata) sull'anticasta, la giustizia, sulla democrazia diretta (sic) i costi della politica ecc.
I 5 Stelle al governo hanno mostrato al mondo l'inapplicabilita' delle ricette populiste. E la loro insulsaggine e dannosita' per un'economia aperta, che vuole crescere e non stagnare. Solo nel Pd c'e' ancora qualche stralunato che considera di "sinistra" o domesticabili le sfrantumate e criminogene ideologie dei 5 Stelle. Ora la resa di Grillo sulla scienza sancisce il de profundis delle ciance populiste. E, speriamo, mette la pietra su qualche residua illusione, nel Pd, di giri di valzer con i "politici" grillini.

13/1/2019 - 15:30

AUTORE:
XXXL

È fuori di ogni logica fare discorsi asdrubagili cosi.
Salvare vite umane oltre quelle di gatti e cani con dei vaccini, credo che sia nella aspettativa di tutti quelli che han due buchi nel naso e vedere un arrendevolezza di chi ha riconosciuto lo sbaglio non è ragionevole per niete al mondo.
Grillo non può fregare tutti per sempre, prese i voti da tutti i bischeri convinti dai ciarlatani ma alla lunga e se si tratta di questione di vita o di morte...la consulente della " pesciaia" viene abbandonata.

13/1/2019 - 14:38

AUTORE:
Asdrubale

Volemose bene, Bersani un c'è riuscito ma il PD renziano è pronto a prostituirsi per tornare al governo.
E vai per un piatto di lenticchie se po' fa.