Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Vogliamo parlare di Corbyn, il vecchio e ambiguo massimalista che e' ritenuto un modello dai dirigenti del Pd, Martina, Zingaretti e altri? Di fronte al fallimento della Brexit, al pentimento di tanti inglesi per il voto al referendum antieuropeo, alla divisione dei conservatori, alla volonta' di rientro e alla richiesta dell'89 % dei laburisti di un nuovo referendum pro-Europa, Corbyn ha scelto la chiusura e l'ambiguita'. Ha avversato la richiesta di un nuovo referendum riparatore avanzata da mezzo partito laburista, da Blair, dai liberali ed europeisti britannici. E ha salvato la May con la richiesta di voto di fiducia ed elezioni anticipate: esattamente quello che la May voleva. Infatti: la minaccia del voto anticipato e' servita a ricompattare i conservatori e la negazione di un nuovo referendum e' servita a rendere irreversibile il disastro della Brexit. Il partito laburista, diretto da un estremista e da un antieuropeista logoro e ammuffito, ha perso ancora una volta.
Nella piu' grande crisi britannica del dopoguerra, il partito laburista e' inutile, senza voce, diviso e senza nulla da dire. Ha dato una mano ai conservatori e si e' annacquato in una posizione isolazionista, antieuropea e antimoderna. E questo sarebbe il riferimento di Martina e Zingaretti?
La sinistra mondiale a cui si rivolgono? Il modello da cui dovremmo imparare come dice mezzo Pd e l'intera piccola sinistra sinistra fuori del Pd? Alla faccia del modello! Corbyn e' solo il triste epilogo di una sinistra populista, illiberale, pre-moderna e preda di una sola ideologia: lo sconfittismo.