Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Dopo la testa rossa del fratino, il petto rosso dell’appunto pettirosso, la faccia rossa del cardellino, il nero delle folaghe e dei cormorani, il bianco delle gabbianelle e degli aironi ecco ora un nuovo “acquisto”: un uccello bianco e nero.
Cosa è?
Una cornacchia no perché è bianca e grigia, neanche la merla che si tramuterà in bianca nei suoi vicini giorni, neppure un piccione perché troppo grosso, sarà mica un’anatra muta incrociata con un cigno? o un’oca con un marangone?
Ecco, ho trovato!
È un pinguino!
O non si dice che i ghiacciai si stanno sciogliendo?
Niente di meglio che migrare sul Serchio.
Fiore di pero,
“Ava come lava”,
diceva il pulcino nero Calimero,
ma col sapone il nero se ne andava.
Fiore di sorbo,
a petto gonfio come focoso pavone,
rostro e artigli come falcon superbo,
tutto falso per creare confusione.