Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
L’acqua ieri correva e i proprietari di barche pure.
A Case di marina c’era un via vai di stivali e ombrelli, secchi e cappelli, tutti a vedere se era sotto o da vuotare!
Tante delle une e tante delle altre.
Poi nel pomeriggio il Serchio è cominciato a calare, complice il mare che riceveva e l’allargamento della foce a scapito della spiaggia di là ma di grandissimo aiuto per lo scorrere della piena. Durante la notte precedente, quella di venerdì, in anticipo al passaggio calcolato la mattina seguente, l’acqua “incollata” dalla immensa spiaggia che si era creata, più di duecento metri verso marina di Vecchiano (arrivava di fronte al laghetto delle folaghe), ha tracimato il muraglione, allagato campi e pineta e poi, arrivata in “curva”, fatto strage della riva sabbiosa lungo la pseudo pista, accatastando milioni di tronchi, tronchini e tronchetti, divorando migliaia di metri cubi di sabbia, un cataclisma di erosione che lascerà un bel lavoro al nostro comune.
Facciamo appello all’Autorità di bacino, al Comune di Lucca, anche al Ministero degli interni che utilizzi i corpi militari a togliere quell’ammasso legnoso, quello che dà noia ora e che “darà noia” ai primi visitatori della nostra Marina…mi sembra già di sentire le balorde critiche!