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A volte ci soffermiamo ad ammirare le bellezze naturali, rimanendo meravigliati di fronte alla capacità della Natura di creare ambienti, paesaggi, scorci fantastici.Soprattutto se facciamo poi il confronto con l'attitudine umana a distruggere, depredare, sfruttare qualunque luogo.Ma a volte, così come succede nell'arte, anche per l'ambiente l'uomo può creare meraviglie che poi diventano parte della Natura. 
Nel nostro territorio abbiamo un esempio davvero eclatante di tale capacità umana, il bosco di Migliarino

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
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Sul finire del giorno
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e il crepuscolo
benefico mediatore
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con lo sguardo
carico d'amore
Gli ultimi .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Umberto Minopoli
Il Pd si e' castrato da solo. E ora e' frustrato e impotente.

6/2/2019 - 13:11

Il Pd si e' castrato da solo. E ora e' frustrato e impotente.

Ragioniamo.

Il Pd e' prigioniero di due dogmi. Il primo lo chiamerei il teorema D'Alema ( perche' e' stato lui ad enunciarlo esplicitamente). Che recita: "se cade questo governo seguira' un governo peggiore, con il centrodestra unito". Dal teorema D'Alema discende la conseguenza: che il Pd, nei fatti, teme la caduta di questo esecutivo (che pero' si tiene con lo sputo) e rischia di trovarsi spiazzato da un'accelerazione della crisi. Il teorema D'Alema non regge.

Occorrerebbe abbandonarlo: al governo Conte puo' seguire un governo migliore. E qui emerge il secondo dogma che paralizza il Pd, quello di Zingaretti (anche di Martina ma lui ha perso). Che recita: la alternativa a questo governo deve essere il ritorno ad un bipolarismo destra /sinistra. Il problema e' che la destra, magari, la vediamo. La sinistra, col Pd al 18%, qual'e'? Questa nostalgia del vecchio bipolarismo ( nella realta' del multipolarismo proporzionale) costringe il Pd a giocare senza carte di riserva. Senza variabili che non siano una sola litania: l'inevitabilita' di comprendere i 5 Stelle come alleato nel ( sognato) polo di sinistra. Ma se il primo teorema sta franando, il secondo e' al totale disarmo: un polo di sinistra con i 5 Stelle e' fuori da ogni ipotesi e fantasia. Anche la piu' perfida. Per innumerevoli motivi. Scegliamone solo tre: primo, i 5 Stelle sono oggi l'epicentro, la ragione del disastro economico del Paese. Come dice Berlusconi, sono loro la vera guida economica del governo ( e Salvini un bullo a parole che cede su tutto). Oggi una crisi sarebbe sull'economia. Quale dialogo il Pd e i 5 Stelle potrebbero avere sull'economia? Nessuno; secondo, i 5 Stelle hanno ribadito un posizionamento internazionale incompatibile col Pd: persistente ambiguita' ed ostilita' all'euro cui si unisce oggi la aggressione ad un paese fratello, la solidarieta' con le dittature (Venezuela) rosse e nere, l'ambiguo rapporto con la Russia; terzo, infine, i 5 Stelle involvono, ulteriormente, in senso regressivo: danno la guida a Di Battista, un improbabile chavista rossobruno, e all'anima movimentista, la piu' scopertamente eversiva, oscura, giustizialista, manettara, aziendale ( nel senso di Casaleggio), portatrice di tutto il ciarpame di demagogia, e rischi per la nostra liberta', che chiamano "democrazia diretta".

Ecco i 5 Stelle. Come puo' il Pd ancora illudersi, scioccamente, di immaginare un polo di sinistra con i 5 Stelle? E qui nasce il problema: Zingaretti e mezzo Pd sono prigionieri dei due dogmi, dei due teoremi suddetti che non reggono piu'. Il congresso ha detto che questo gruppo dirigente post-renziano non ha alernatve, non gioca carte di riserva, e' prigioniero di un solo schema, l'attesa dei 5 Stelle. Irrealistico, frustrante e impotente. Se cade il governo, il saggio Mattarella dovra' esercitare una grande creativita' per comporre la crisi. Le elezioni non saranno possibili.

 

Che sponda trovera' Mattarella nel Pd? Si blocchera' sullo schema: "solo con i 5 Stelle"? Sarebbe idiota e suicida. Invece di un congresso senza politica e dominato dai due dogmi in frantumi, il Pd dovrebbe aprirsi allo sghiacciamento, alla creativita', al coraggio, alla fantasia e all' innovativita'. Anche sulla politica, se non vuole, come inizia la mozione di Giachetti e Ascani , "trasformare la fase del populismo nell'era del populismo". Per carita'!

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6/2/2019 - 22:57

AUTORE:
Filettolino

Io mi chiedo, da tempo, cosa aspettano i dirigenti del Pd a nominare segretario del partito questo Minopoli. Sa di politica come pochi, ha tutte le ricette in tasca, possibile che nessuno lo ascolti ?
Ah già, ci deve essere il veto di D'Alema...