Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
L'associazione dei Lucani presenta il libro di Nicola Coccia, L'arse argille consolerai. Carlo Levi, dal confino alla Liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto e documenti inediti – 2 ed.
Venerdì 22 febbraio alle 18.00 nella Sala Edizioni ETS (Palazzo Roncioni Lungarno Mediceo, 16-Pisa) l'Associazione dei Lucani a Pisa in collaborazione con Edizioni ETS presentano il libro L'arse argille consolerai di Nicola Coccia (LINK). Libro vincitore del "Premio nazionale Carlo Levi" 2016Saluti di Michele Molino, Presidente associazione dei Lucani a Pisa; Gloria Borghini, editore. Presenta Carlo Emilio Chiorazzo. Sarà presente l'autore.Il libro parla di Carlo Levi medico, pittore, componente del Comitato Toscano di Liberazione, della donna che lo ha protetto, del bambino di cui è stato padre putativo, della figlia segreta, della stesura del Cristo si è fermato a Eboli, avvenuta, sotto l’occupazione tedesca, in un appartamento di Firenze. Ci sono testimonianze e foto mai pubblicate prima, come quella della persona che ha suggerito a Levi il titolo del suo capolavoro, o quelle dei cinquemila sfollati a Palazzo Pitti.
Secondo Carlo Levi nella Lucania del 1935 Cristo non era mai arrivato. Si era fermato molto prima, a Eboli, in Campania, come raccontavano i contadini. «Cristo non è mai arrivato, come non erano arrivati i romani, che presidia-vano le grandi strade e non entravano fra i monti e le foreste, né i greci che fiorivano sul mare di Metaponto e di Sibari».