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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Renzo Moschini
Neppure sull’ambiente le leggi bastano

20/2/2019 - 23:20

Neppure sull’ambiente le leggi bastano

 
Che la crisi dell’ambiente dipenda in primis dalle leggi da noi come sul piano europeo e internazionale è un sciocchezza. Per la tutela della natura, delle coste come del paesaggio, del mare come dei fiumi, dell’aria come delle acque sono operanti spesso da anni ottime leggi che ci si è badati bene in troppi casi dall’applicare, rispettare. E come è accaduto con la buona legge sui parchi per anni si è cercato di accreditare l’idea che le cose non andavano bene per i limiti della legge e non per la mancanza di una qualsiasi politica nazionale degna di questo nome.
Un sistema di parchi in grado di mettere in rete i grandi parchi nazionali e regionali e le piccole aree protette. Un sistema che integrasse terra e mare. Invece abbiamo avuto e abbiamo ancora parchi commissariati, senza direttore e nella maggior parte –specie quelli nazionali –senza piano. Tutto questo nella legge c’è ma non c’è nella politica ministeriale e non da poco.
Stessa musica o quasi per l’assetto idrogeologico, il paesaggio. Ecco perché si è preferito fare manfrine sulla legge piuttosto che convocare una Conferenza nazionale dove sarebbe stato più difficile buttarla in chiacchere su emendamenti che hanno screditato il parlamento e mortificato le politiche ambientali.
Ecco perché stiamo incontrando tanto interesse per le iniziative che il Gruppo ha promosso e sta organizzando sul libro; In ricordo di Bino Li Calsi  a partire dal 27 febbraio alla Camera dei Deputati ma anche a Torino, Pisa, Palermo.

Un omaggio doveroso ad una figura indimenticabile e non solo per i parchi, ma anche il rilancio di una politica di cui si sono perse le tracce.
Si vogliamo tornare a parlare e discutere di politica innanzi tutto con le sue rappresentanze sovente latitanti e di scara competenza.

 


 

 

 

 

 

Fonte: Renzo Moschini
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