Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Appello per una mobilitazione delle coscienze
Ormai da due anni è nuovamente possibile ammirare la piazza del
Duomo in tutta la sua straordinaria bellezza. Dopo il restauro della Torre
pendente, la pulizia dei suoi marmi, il diffcile recupero del Camposanto
Vecchio dalle fiamme della guerra, e naturalmente anche la facciata
duecentesca dello 'Spedale Nuovo' è tornata ad essere visibile, ridandoci
la gioia e l'emozione di ritrovare l'antico luogo sacro e profano che ha
scandito per secoli il tempo di questa città. Non a caso la piazza del
Duomo di Pisa si è trasformata per il mondo intero nella piazza dei
Miracoli, uno dei 54 siti italiani dell'UNESCO. E proprio questa istituzione
l'ha dell'nita 'artisticamente unica per il suo design spaziale', quindi non
solo per i quattro capolavori assoluti che racchiude, ma anche per quel
suo essere delimitata in un grande spazio compreso tra le mura urbane e
il conne estremo dell'antica città, fatto da palazzi e dalla lunga facciata
di mattoni rossi che segnava il conne con lo 'Spedale Nuovo' e che oggi
delimita l'eccezionale e unico Museo delle Sinopie, dove si conservano i
disegni preparatori degli a+reschi del Camposanto monumentale.
Purtroppo non è sempre stato così. Per decenni le bancarelle si sono
addossate a quel muro, impedendone parzialmente la vista e solo sei
anni fa - non senza polemiche e accese diatribe con le amministrazioni
che si sono succedute - è stato possibile allontanare le attività
commerciali ambulanti. Un restauro lungo e costoso ci ha restituito
questo pezzo di storia della città e il 'miracolo' della piazza nuovamente
integra.
Da cittadini orgogliosi di un patrimonio che il mondo intero ci invidia ci
saremmo aspettati che tutti avessero l'obiettivo prioritario di
salvaguardarlo, continuando a impegnarsi per eliminare gli ultimi
elementi di degrado ancora presenti nell'area circostante, quella che
l'UNESCO denisce come 'zona di rispetto' – dalle bancarelle di piazza
dell'Arcivescovado, alla cura delle vie di accesso e degli edici, alcuni dei
quali versano in condizioni di degrado.
Con grande sorpresa dobbiamo invece rilevare che non è così. Proprio
nelle ultime settimane abbiamo dovuto assistere alla proposta della
ricollocazione delle bancarelle in piazza del Duomo, magari attraverso
idee fantasiose, quali l'uso delle Api Piaggio trasformate per l'occasione
in 'carretti' pieni di mercanzie, o dietro il paravento della 'soluzione
temporanea'.
Ricordiamo, tra l'altro, che nel 2006 l'UNESCO, nel suo rapporto
periodico, sottolineava 'lo stato di degrado causato dall'interferenza delle
attività commerciali' e come queste impattassero 'con la piena visibilità
ed integrità della prospettiva del contesto e del decoro'. Un ritorno delle
bancarelle esporrebbe dunque la città anche al rischio di una revoca del
riconoscimento di sito UNESCO alla famosa piazza dei Miracoli.
Tutto questo succede nonostante siano intervenute nuove norme (D.L. N.
83 del 31/05/2014 "Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio
culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo") che rendono
impraticabile una tale prospettiva, arrivando no alla possibilità di revoca
della concessione del suolo pubblico per le attività commerciali, anche
temporanee, incompatibili con le esigenze di tutela. Norme che hanno
già prodotto intese tra Ministero dei beni e delle attività culturali, Regione
Toscana e Comune di Pisa e che partono proprio da questo punto fermo.
Riteniamo dunque necessario che si abbandonino dfinitivamente i
propositi sbagliati e che si sancisca una volta per tutte l'incompatibilità
della presenza delle attività commerciali con occupazione di suolo
pubblico in piazza dei Miracoli.
Augurandoci che la città possa ancora essere era di o+rire al mondo
intero il patrimonio intatto della sua storia, invitiamo tutti, pisani e no, a
far sentire la propria voce, aderendo a questo appello, oppure nelle
forme che riterranno più opportune.
Primi firmatari:
Valeria Caldelli, Pierluigi D'Amico, Silvia Silvestri.
Beltram Fabio, Berti Gabriele, Betti Rosanna, Bonaccorsi
Andrea, Bruni Stefano, Burresi Mariagiulia, CarminatiCarlo,
Cervelli Franco, Ciuti Riccardo, Cristofolini Paolo, Fascetti
Giovanni Ranieri, Frugoni Chiara, Ghilardi Stefano, Iacono Alfonso
Maurizio, Levi Donata, Longobardi Terenzio, Lucente Giacomo,
Malvaldi Marco, Marinelli Marcello, Martini Pino, Meucci Giuseppe,
Montana Fausto, Montanari Tomaso, Nannipieri Luca, Paolucci
Antonio, Pepi Carlo, Sainati Fabrizio, Salardi Marco, Schmidt
Eike, Settis Salvatore, Tazartes Maurizia, Tongiorgi Tomasi
Lucia, Tozzi Carlo, Ughi Francesca.
Per aderire:
•firmare l’appello su www.change.org
• inviare una mail a maipiubancarelle@gmail.com
• contattare su Facebook Valeria Caldelli, Pierluigi D'Amico, Silvia
Silvestri
•firmare sui moduli cartacei che saranno di#usi.