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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Incontrati per caso...
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Pisa, 18 aprile
San Giuliano Terme, 24 aprile
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Difenderemo il nostro lavoro, il diritto è dalla nostra parte!
Replica manifesto intellettuali Bancarelle Duomo

28/2/2019 - 20:58

Fuori dal tempio ci sono i cittadini, considerando i dati disarmanti di San Matteo e Palazzo Reale


: “Tanto è vero che il riconoscimento è avvenuto lo stesso. Ci saremmo aspettati da loro una proposta ragionevole in vista di una soluzione che raggiungesse l'obiettivo di coniugare la pluralità degli interessi in gioco. Ed invece, con una rigidità assoluta, l'unica parola che sono stati in grado di pronunciare è stato un no drastico”.
Rincara la dose il presidente della Fiva Confcommercio Franco Palermo: “Che piaccia o non piaccia ai professoroni, le sentenze della magistratura vanno rispettate, come loro dovrebbero insegnare ai loro allievi. Il mercato del Duomo ha piena legittimità di sussistenza in piazza, come dimostrano persino le sentenze che le escludeva dal decreto Ronchey. Mi dispiace per loro, ma non saranno certo i professoroni fiorentini a decidere a tavolino sulla legittimità o meno della nostra presenza in piazza Duomo. Questo loro mettere le mani avanti, senza alcun tipo di discussione puzza di bruciato lontano un miglio e denuncia una povertà di argomenti davvero disarmante”.
“Aspetto che alla lista di intellettuali e presunti tali si unisca anche lo straordinario comico della commedia sexy all'italiana e oggi rappresentante italiano nella Commissione Unesco, Lino Banfi” – afferma con ironia il referente ConfcommercioPisa Alessio Giovarruscio:

“Sventolare la bandiera Unesco come uno spauracchio e una clava contro questi operatori commerciali non è un argomento degno di questi professori che ex cathedra pretendono di far girare il mondo a loro piacimento, peraltro secondo il cliché di un estetismo patinato e di maniera. Luoghi di culto e monumenti storici da sempre e a tutte le latitudini forniscono a pellegrini e turisti oggetti, icone, ricordi e souvenir attinenti al luogo simbolo. Fuori dal tempio, tuona roboante Eike Schmidt, senza indignarsi nemmeno per un istante che fuori dai musei ci sono proprio i cittadini, come dimostrano i dati disarmanti dei visitatori del museo di San Matteo e di Palazzo Reale, che in un anno raggiungono appena i paganti di una partita dei serie C. Cacciare con disprezzo il commercio senza discutere nuove modalità magari più autentiche e sostenibili, per rendere ancora fruibili i luoghi più pregiati, significa semplicemente cacciare la vita dalle nostre città. E, con la spinta degli intellettuali, decretarne l'inevitabile declino”.
 
 


Fonte: Alessio GiovarruscioComunicazione & Stampa
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28/2/2019 - 21:47

AUTORE:
Sangiulianese

Ci vuole un bel coraggio a definire commercio la squallida esposizione di paccottiglia di nessun valore spacciata per artigianato a turisti ingenui e sprovveduti.
Il declino delle città inizia proprio con il degrado delle offerte commerciali, che sfruttano e rendono indecorose le zone più belle per storia e ambiente. Tutti hanno diritto a provvedere alla propria sussistenza, ma far questo impoverendo la bellezza di luoghi unici è stupido e criminale