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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
MAI PIU' BANCARELLE IN PIAZZA DEI MIRACOLI ci premeva mettere un punto fermo.
Nel dare la notizia che la lettera aperta ha superato mille adesioni, come primi firmatari dell’Appello

28/2/2019 - 21:11

Nel dare la notizia che la lettera aperta ha superato mille adesioni, come primi firmatari dell’Appello per una mobilitazione delle coscienze

 

MAI PIU' BANCARELLE IN PIAZZA DEI MIRACOLI  ci premeva mettere un punto fermo.
Indietro non si torna, nessun ritorno al passato deve essere possibile in nessuna forma, fisica o temporale. Dunque: Mai più bancarelle in Piazza dei Miracoli.
Certo sappiamo bene che le bancarelle dove sono attualmente “hanno creato un disordine non più tollerabile” e “rapprentano un’indecenza” soprattutto considerando che Piazza Manin, come Piazza dell’Arcivescovado, via Santa Maria, Via Roma e Largo Cocco Griffi, ricade nella zona di rispetto di Piazza Duomo e meriterebbe ben altra attenzione ed anche interventi di recupero.
Ci corre tuttavia l’obbligo di ricordare che lo spostamento delle bancarelle doveva inizialmente avvenire nel Parcheggio di Via Pietrasantina e solo per venire incontro alle richieste delle Associazioni dei bancarellai si decise, sbagliando, di collocarle in Piazza Manin.
Quella del Parcheggio di via Pietrasantina è ancora, secondo noi, l' unica soluzione possibile.
Non crediamo alla favola della collocazione all' interno dell' ospedale Santa Chiara, in primo luogo perchè i tempi di una liberazione dalle attività  sanitarie appaiono indefiniti, poi perchè gran parte di quegli edifici hanno  un  pregio, ed infine perchè appaiono del tutto inaccettabili le ipotesi di chiudere addirittura la porta di accesso a Piazza Duomo (la Porta Nuova) per costringere turisti e cittadini residenti ad un percorso forzato tra le bancarelle ed entrare in Piazza da un nuovo accesso da realizzare nel muro di cinta dell' ospedale.

Ipotesi al limite del ridicolo.
Quanto alle sentenze occorre fare chiarezza.

Sia il TAR che il Consiglio di Stato, ai quali hanno ricorso i bancarellai per la sospensiva e l’annullamento dell’Ordinanza di trasferimento in Piazza Manin, hanno rigettato i ricorsi. Infatti le bancarelle sono in Piazza Manin!
Precisiamo infine che purtroppo non tutti noi firmatari iniziali dell’appello possiamo fregiarci del titolo di intellettuali.

Molti sicuramente lo sono, anche grandi intellettuali. Altri no. Ma tutti siamo cittadini che lavorano ed amano Pisa e la sua piazza dei Miracoli

 
 
 

Fonte: Valeria Caldelli Pierluigi D'Amico Silvia Silvestri
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1/3/2019 - 10:37

AUTORE:
Pisano doc

Sappiamo tutti che il voler restare forzatamente in un luogo così "pregiato" pur sapendo di deturpare la sacralità della Piazza è una pretesa ingiustificabile e intollerabile, anche perché, ribadiamolo tutti insieme, quella mercanzia niente ha a che fare con tanta universale bellezza!