Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Il tabacco fa male e lo sappiamo tutti.
Ce lo vogliono ricordare quelli del Circolo il Fortino, che il prossimo sabato 2 programmano lo spettacolo omonimo, tratto da uno scritto di Anton Cechov e interpretato da Felice Pantone.
Il monologo è pronunciato da Ivan Ivanovic Nyuchin, definito, dall’autore stesso, marito della propria moglie, direttrice di una scuola di musica e di un collegio femminile.
Felice Pantone, per la regia di Claudio Neri, inizia disinvoltamente ad agire per un lungo silenzio comico e pasticcione, ma al momento della conferenza non riesce a concentrarsi sull’argomento che sta tenendo al pubblico sui danni dell’uso del tabacco.
La sua scarsa attenzione deriva dal fatto che, in fondo, l’argomento non lo interessa affatto e al contrario ha tanto bisogno di confessare a qualcuno le proprie tragicomiche vicende familiari che lo hanno portato ad un soffio da un esaurimento nervoso.
I riferimenti si rifanno ad una comicità seriosa alla Buster Keaton, Benny Hill e Jacques Tati mescolandosi agli stili , alla drammaticità del teatro dadaista e classico, alle improvvisazioni musicali con strumenti astrusi o inventati dallo stesso Pantone.
Per l'occasione, il circolo “Il Fortino” propone il suo piatto più gradito, le arselle, con una cena che precede lo spettacolo e che chi non ama il buon mangiare potrà sempre evitare.
Per partecipare occorre la prenotazione (050 36195) ed è richiesta la tessera ARCI.
La cena costa 18 euro.