Ultima di carnevale, tornano le suore!
Il carnevale organizzato dalla associazione Pontasserchio e dintorni ha fatto la prima sfilata domenica 17 febbraio con la partecipazione di quasi 2000 persone che hanno invaso pacificamente il Borgo e il Parco della Pace. Il complesso folcloristico La Campagnola di Marlia ha dato il giusto ritmo al Carnevale con la coinvolgente musica diretta da Gabriele Bonaccorsi e le coreografie delle belle majorettes. Nella seconda uscita di domenica scorsa era presente la filarmonica Puccini di Colle di Compito, in numero contenuto per l’influenza che quest’anno ha colto molte persone. Il Dj Andrea Andreotti dal palco ha intrattenuto il pubblico e vicinissimi clienti della pizzeria “La Pala d’oro” con la sua coinvolgente musica. Nelle due domeniche sono stati un successo il Galeone di Sergio Orazzini, ormai un’icona del carnevale, Pinocchio e la Balena e il nuovo piccolo carro ”I Minions” nato dalla fantasia di Antonio De Angelis. Il più gettonato è stato il trenino delle meraviglie preso d’assalto alle fermate previste. Successo scontato per la maschera d’oro e la maschera d’argento. Attirava l'attenzione un divertente Andrea Banti che guidava il carretto colorato della musica. Ma la novità di domenica è che sono ritornate le suore a Pontasserchio. Dopo una fugace apparizione di diversi anni fa dal pulmino, questa volta sono ospiti nella vicina Parrocchia di Pontasserchio Riaffiorano i ricordi delle indimenticabili suore della carità: Suor Giuseppina una delle prime suore a guidare il pulmino alla fine degli anni 70, Suor Maria la dolce nonna dei bambini, Suor Marialuisa la più temuta e la buona Suor Vincenza la cuoca. Sono rimaste a Pontasserchio fino al 1989 poi la casa madre da Siena le richiamò e dopo un tentativo per tenerlo aperto con in testa i coniugi Danilo e Gabriella Corti, l’asilo chiuse definitivamente. Ecco lo scherzo di carnevale, le suore c’erano ma erano in maschera. Un gruppo di ragazzi e ragazze dalla vicina Pievania di Pontasserchio sono arrivati nella borgata vestiti da suora. A guardar bene ce n’era una con i calzini marroni, forse la madre superiora? Guardavamo meglio per vedere chi si celava dietro il costume carnevalesco. Incredibile ma era Don Marco il vice parroco della Unità pastorale. Avevano anche pronto uno spettacolo con tanto di musica e coreografie. Sono stati i più fotografati e ripresi dalle decine di cellulari. Sono stati apprezzati perché hanno saputo mettersi in gioco e con ironia hanno strappato un sorriso anche ai più distratti. Domenica 3 marzo ultima uscita, tempo permettendo, con il gruppo folcloristico, La sorgente da Monte Quiesa.
Marlo Puccetti