Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Sui cinque stelle aveva ragione Renzi e torto D'Alema
L’aver sostenuto che il M5s era il futuro della sinistra è stato un errore
Un appoggio esterno alle cazzate di Toninelli, al putinismo dei capi grillini, alle sciocchezze di Di Battista sarebbe stato il colpo di grazia per il Pd.
Ho conservato gli articoli in cui c’era scritto che il Movimento 5 stelle era il nuovo Pci, che l’alleanza sovranisti-populisti sarebbe durata ventanni, che la sinistra era roba del passato eccetera eccetera.
Poi quegli altri commenti, anche di autorevoli politici, in cui si sosteneva che era stato un grande errore lasciare i pentastellati nelle mani di Matteo Salvini, che la sinistra, ancorché colpita a morte, avrebbe dovuto fare l’ultimo sacrificio e immolarsi per un governo Di Maio.
Tutto memorizzato.
Quei commenti valgono come gli exit poll recenti. Non ci azzeccano mai. Può anche darsi che Luigi Di Maio e Salvini restino insieme al governo ma la suggestione politica sovranista-populista è fallita, resta aperta solo la soluzione di destra.
I cinque stelle non solo non sono diventati il nuovo Pci ma fra un po’ diventeranno come il movimento di Antonio Di Pietro senza il carisma dell’ex pm.
La sinistra ha le ossa rotte ma ha ripreso a camminare e se gli ex leader non si azzoppano fra di loro forse qualcosa farà.