Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
LA FINE DI MATTEO SALVINI
Il voto di oggi ha conclamato la fine di Matteo Salvini. Giuridicamente si è salvato dal processo per aver sequestrato, su suolo italiano, profughi di guerra e di fame, profughi che scappavano dalle torture e donne violentate con i figli in braccio che chiedevano un porto aperto. Ma umanamente Matteo Salvini, con il voto di oggi, si è autodistrutto.
Può darsi che il peggior Ministro degli Interni di sempre governi per altri vent'anni, mi auguro di no però è possibile. Nessuno però lo potrà più salvare dal giudizio della Storia.
La Storia non perdona, e quando quelli che lo acclamano oggi con la bava alla bocca si dissolveranno alla venuta di qualcuno di nuovo, a quel punto sull'orrido uomo che cantava "senti che puzza, scappano i cani, stanno arrivando i napoletani", resterà solo il giudizio impietoso della Storia. E sarà più o meno questo: Matteo Salvini, salito al potere tramite campagne elettorali pagate (anche) con i 49 milioni di euro che il suo partito ha fatto sparire, ha poi consolidato il suo potere umiliando i più deboli, i diseredati, le ultime ruote del carro sociale. La Storia ricorderà Matteo Salvini come un vile che saliva sulla ruspa per abbattere le baracche di chi non sapeva dove altro dormire, ma poi un giorno si fece salvare da un processo per sequestro di persona da gente pagata diecimila euro al mese.
Esattamente l'ignobile fine storica di Silvio Berlusconi, al potere per vent'anni e ancora attaccato all'osso, ma che dalla Storia verrà ricordato principalmente per essere stato un puttaniere ricco che evadeva le tasse e una volta assunse uno stalliere mafioso.
In fondo alleato da sempre con quello che oggi si è fatto salvare dal processo a suo carico.