Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Rotta l'asta, tagliata la Bandiera.
Ma per fare fuori Rifondazione Comunista non basterà la vile codardia fascista. Nel corso della passata settimana, per ben due volte, é stata presa di mira la Bandiera del Partito della Rifondazione Comunista presso lo storico Circolo di Vecchiano di via Manin.
Ignoti, con tutta probabilità rigurgiti di vecchie ideologie cancellate dalla storia, hanno dapprima vandalizzato l'asta e in seguito tagliato e rubato la bandiera Rossa.
Inutile dire che tali gesti, oggi più che mai, non servono che a cementare la consapevolezza e la necessità dei giorni nostri circa la necessità irrinunciabile di una forza coerentemente antifascista e che ha sempre denunciato la canaglia dell'estrema destra non accettando mai nei confronti di tali soggetti alcun tipo di legittimazione, né culturale né d'associazione.
Oggi, più forte di ieri, nell'innalzare di nuovo quella bandiera richiamiamo ogni buon democratico che si ispiri ai valori del Comunismo italiano a stringersi intorno a Rifondazione e a respingere con forza ogni alito di quell'abisso a cui 100 anni fa fummo condannati controvoglia.