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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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di Valdo Mori
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Lunedì 8 aprile 2019 ore 11.30
Palazzo Comunale di Calci (Pisa), Sala del Consiglio “Rino Logli”
Apertura mostra documentaria

4/4/2019 - 23:02

Lunedì 8 aprile 2019  ore 11.30
Palazzo Comunale di Calci (Pisa), Sala del Consiglio “Rino Logli”
 
Apertura mostra documentaria 
 
La Cappella ai Caduti di Calci:
studi per la storia e la conservazione 
 
L’Amministrazione comunale di Calci presenta una piccola, interessante mostra per la conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico e culturale “minore” del territorio calcesano.
 
Documenti originali ripercorrono la storia della Cappella ai Caduti nel Cimitero della prepositura di Calci: un piccolo edificio decorato all’interno con dipinti murali popolari di scene di guerra e patriottiche, inaugurato con grande cerimonia il 4 novembre 1923, in cui sono stati via via raccolti i resti dei soldati calcesani caduti nel lontano fronte della I guerra mondiale. Non un grande monumento o capolavoro, dunque, ma una significativa  testimonianza della storia, del vissuto e della memoria della cittadina.
 
Una testimonianza che purtroppo negli ultimi tempi si presentava, in particolare nei dipinti, in cattivo stato di conservazione a causa soprattutto nelle infiltrazioni d’acqua piovana, come documentano in mostra fotografie totali e macrofotografie.
 
Il recentissimo intervento del Comune sulla copertura e sul sistema di gronda ha risolto tale problema, condizione prima per un auspicato, futuro intervento di restauro dei dipinti.
 
Il Laboratorio di cultura museale MUSEIA del Dipartimento di civiltà e forme del Sapere dell’Università di Pisa, guidato dalla prof. Antonella Gioli, ha infatti già avviato studi sulla storia della Cappella e il degrado dei dipinti, i cui primi risultati vengono presentati in questa mostra curata da Anna Salvadorini.
 
Prosegue così la collaborazione tra tale gruppo di ricerca e il Comune di Calci sul periodo della I Guerra mondiale, che ha già portato a due mostre: “Solitudo” violata. La Certosa di Calci nella Grande Guerra, in collaborazione con la Soprintendenza Belle arti e paesaggio di Pisa e Livorno (2015), e Il ricordo dei calcesani (2017). Ricerche che si inseriscono in un più ampio progetto, sostenuto anche dal Ministero per i beni e le attività culturali, per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale e documentario locale,
 
Orari mostra: 8-16 aprile 2019, dal lunedì al venerdì 9.00-13.00, martedì e giovedì 15.30-17.30. 

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