Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ragazzi marocchini cacciano dal campetto di San Giuliano un gruppo di bambini italiani mentre stavano giocando
SAN GIULIANO TERME - Grave atto di razzismo venerdì 12 aprile alle ore 16.30 al campetto 2 in sintetico degli impianti sportivi Giovanni Bui di San Giuliano Terme. Lo racconta il candidato a Sindaco di San Giuliano Terme Dott. Marcello Masini. "Questa volta voglio parlare anche come cittadino e non come candidato a Sindaco". Mentre mio figlio Nicolo' di 7 anni ed altri tre bambini di 7 e 8 anni con altrettante bambine stavano giocando a calcio al Campetto sono arrivati un gruppo di otto dieci ragazzi marocchini, tutti con abbigliamento da calcio senza aver prenotato il campo, che sono entrati dentro mentre i bambini giocavano. Dopo una quindicina di minuti hanno fatto smettere i bambini che giocavano e si sono impossessati del campo. Dopo essermi informato dall'addetta al campo che i bambini non avevano prenotato ho chiesto di far giocare anche i nostri bambini cacciati qualche minuto prima. A quel punto soprattutto una ragazza marocchina che abita a San Giuliano si sono scagliati verso di me dicendo che dovevo andare a dormire. Io non ho reagito - Continua il Dott. Marcello Masini nel suo racconto - perché, sapevo che a quel punto la situazione sarebbe degenerata sono andato via presenti anche qualche genitori.
Questo fatto avrei voluto vedere se fosse successo al contrario cosa si sarebbe detto.
Questo è un fatto grave da condannare e da non giustificare perché chi viene nostro paese deve portare rispetto ai cittadini e non imporre le sue regole. Probabilmente però si ragiona in maniera diversa e questo da cittadino Italiano mi dispiace molto e da queste persone pretendo le scuse immediate", conclude Marcello Masini.