Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
I PARCHI COME I PORTI NON VANNO CHIUSI E NEPPURE SCIAGATTATI
Qualcosa di buono per i parchi dopo tante e prolungate brutte vicende e guai sembrava stesse cominciando a cambiare.
Ma la timida ripartenza del ministro Costa è subito incappata in una serie di episodi di stampo speculativo –parco d’Abruzzo e mafioso parco dei Nebrodi e di sortite come quelle sui concerti su vette e spiagge, che con le politiche di tutela ambientale e rispetto dei territori non hanno davvero molto a che fare.
Ma perdura soprattutto con il crescente inquinamento non solo marino e fluviale la paralisi dei parchi specialmente nazionali che continuano anche dopo tempi lunghissimi a mancare di presidente, ente di gestione, spesso direttore e non parliamo dei piani di gestione che sono alla base di parchi e aree protette a cui però nessuno pensa e lavora.
Che tutto questo e altro dipenda fondamentalmente dalla legge 394 perchè vecchia e superata quindi inadeguata eccetera, eccetera, è una solenne balla come ormai dovrebbe essere chiaro anche ad orbi e zucconi.
In ogni caso dovrebbe essere chiaro anche che effettivi limiti o carenze della legge possono essere individuati solo se la legge sarà concretamente attuata.
Se ai parchi mancano il presidente, il direttore, le risorse e soprattutto il piano che cavolo c’entra la legge 394 dal momento che li prevede tutti con tanto di scadenze e precise e chiare modalità politiche e istituzionali. E’ quanto abbiamo ribadito che estrema chiarezza nell’incontro del 30 marzo scorso a Pisa promosso dal Gruppo di San Rossore. Su questo continueremo a lavorare – ci auguriamo non sa soli- perché dopo tante denunce e giuste critiche si metta mano concretamente a proposte e misure di cui finora non vi è spesso traccia.