none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Processo Tiscali: Soru assolto, cadono tutte le accuse

16/4/2019 - 20:13

Processo Tiscali: Soru assolto, cadono tutte le accuse


 Renato Soru 
Il Tribunale di Cagliari ha deciso che l'ex governatore sardo, imputato per false comunicazioni sociali insieme ai vertici della società, non aveva commesso illeciti. Il pm aveva chiesto la condanna a tre anni

Tutti assolti perché il fatto non sussiste.

 Cadute tutte le imputazioni per Renato Souro e per gli altri vertici di Tiscali.

L'accusa nei confronti dell'ex gorvernatore della Sardegna e degli altri imputati (Luca Scano, Salvatore Pulvirenti e Andrea Podda e Roberto Lai, Romano Fischietti, Ernesto Fara e Mario Rosso, ex ad della società) era di false comunicazioni sociali.

Per Soru, al termine di un processo durato due anni, il pm aveva invece chiesto la condanna a tre anni. La sentenza è stata emessa dai giudici del tribunale di Cagliari.

L'ex segretario del Pd sardo era presente in aula e non ha rilasciato dichiarazioni, ma ha ricevuto l'abbraccio dei suoi avvocati. Il pm Andrea Massidda aveva chiesto varie condanne, ma il collegio presieduto da Massimo Costantino Poddighe ha accolto la ricostruzione delle difese sulla correttezza dei comportamenti degli amministratori Tiscali. L'inchiesta avevano scandagliato i bilanci e gli atti di vendita dei rami d'azienda dalla capogruppo Tiscali Spa a Tiscali Italia Srl e Tiscali Service Srl.

Un'operazione da 162 milioni di euro, inseriti in bilancio nel 2005, che secondo la procura avrebbe potuto influenzare l'andamento di Tiscali nel mercato borsistico. Il pm aveva chiesto la condanna a 3 anni per Soru e Scano, un anno e mezzo per Pulvirenti, Podda e Lai e il proscioglimento, per estinzione del reato a seguito di prescrizione, per Fischetti, Fava e Rosso.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

17/4/2019 - 14:28

AUTORE:
Rosina

Concordo pienamente con te Giuseppe, l'importante è screditare per distruggere la reputazione tanto poi il calderone dove finiscono innocenti e colpevoli cuoce tutti allo stesso modo, e così chi se lo meritava finisce nell'oblio e ci guadagna e chi invece ha subito un'ingiustizia si ritrova becco e bastonato!

17/4/2019 - 12:47

AUTORE:
GIUSEPPE TURANI

Conosco Renato Soru da sempre, e so che cosa ha fatto con la sua Tiscali per la Sardegna. E come governatore. Non ho mai creduto, nemmeno per un minuto, alle accuse che gli erano state mosse. E infatti è stato assolto. E si iscrive nella lunga lista di politici con la carriera distrutta da magistrati per accuse varie, rivelatesi poi del tutto inconsistenti e addirittura inesistenti.

Ma qui si apre un problema. Va benissimo la magistratura come potere indipendente, compreso il suo diritto di sbagliare. Rimane però il fatto che spesso, troppo spesso forse, aggredire il politico al potere sia la strada più veloce per finire in prima pagina e sperare in un futuro migliore di quello di normale cacciatore di reati (ladri, mariti infedeli, malavita, ecc.).

Purtroppo, non vedo rimedi, se non una maggiore prudenza. Ma in Italia accusare qualcuno, da parte della magistratura, non costa niente: si accusa, si arresta, si distruggono reputazioni. Poi si va in Tribunale e gli accusati vengono assolti. Complimenti, e avanti con il prossimo.

Non va bene. La colpa di tutto ciò un po’ è dei magistrati (il fascino della prima pagina e dell’intervista in tv con l’abito buono della domenica) e molto dei giornali che si prestano a fare da grancassa. Cito solo (ma è un caso, giuro) il ”Fatto”, che nel corso della sua storia avrà indicato almeno mille politici (o diecimila?) come corrotti e gentaglia. Ebbene, nemmeno uno di questi è in galera.

Il “Fatto” dovrebbe aprirsi tutte le mattine con una pagina intera di scuse. Ma non se ne trova mai.

Semmai, si trovano nuovi accusati, che da lì a qualche anno saranno regolarmente assolti.

16/4/2019 - 20:18

AUTORE:
Laura Severi

...pertanto hanno fatto una virata verso l'Umbria dopo aver preso possesso anche di questa Regione si scoprirà che non è successo niente intanto però il danno è fatto.
Mi chiedo fino a quando si dovrà sopportare uno schifo simile?
Capisco che il fascismo è così ma esistono anche gli antifascisti o no?