Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Fior degli incroci,
rincorrono le gambe i desideri
che delle gambe sono più veloci
e meno svelti sono dei pensieri!
Qualcuno o qualcuna sobbalzerà leggendo questo sonetto.
Sì, mi sono fatto un regalo “pasquale” da dividere con Voi, un uovo esageratamente grande con una sorpresa che resterà nella storia della Voce. Ho catalogato e contato gli stornelli, gli haiku e le libere esternazioni di pensieri messi in rima che dall’inizio dell’anno (cominciati però ad ottobre 2018) hanno accompagnato le uscite della “foto del giorno” e che hanno raggiunto ad oggi, quattro mesi scarsi, la bellezza di quattrocentoventicinque stornelli, cinquantotto haiku e trentuno scritti liberi.
Ma chi è che deve sobbalzare?
La lettrice che domenica scorsa ha segnato il traguardo dei 400!
Zaira, non hai vinto nessun premio, tangibile per lo meno, ma ci hai regalato uno degli stornelli più belli finora usciti e che ripropongo oggi per ringraziarti.
Però, per non perdere il ritmo, ecco anche il mio di oggi, una preghierella!
Buona Pasqua di resurrezione a tutti i lettori.
Fior di santità pagana,
non vogliam certo in Bocca una balena,
sarebbe cosa assurda ed anche strana,
ma ridacci almen la nostra rena!
p.s dimenticavo: alla fine dell’anno eran “quattrocento”!
Stiamo crescendo!