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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
i Sindaci Angori e Di Maio scrivono al Ministro Toninelli
“Servono finanziamenti urgenti per il Ponte di Ripafratta e per la realizzazione del ponte bailey a Lugnano”

27/4/2019 - 13:03

“Servono finanziamenti urgenti per il Ponte di Ripafratta e per la realizzazione del ponte bailey a Lugnano”: i Sindaci Angori e Di Maio scrivono al Ministro Toninelli

Vecchiano – Una missiva al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli affinchè lo stesso Ministero intervenga sulla questione relativa al Ponte di Ripafratta e riesca a rintracciare dei finanziamenti economici straordinari sia per la suddetta infrastruttura, sia per la realizzazione di un ponte bailey in località Lugnano, in vista dei prossimi interventi di manutenzione straordinaria sul ponte che collega Cascina a Vicopisano: è quanto hanno siglato e inviato al Dicastero preposto, i Sindaci di Vecchiano e San Giuliano Terme, Massimiliano Angori e Sergio Di Maio, rispettivamente anche Presidente e Consigliere con delega alla Viabilità Provinciale e Infrastrutture della Provincia di Pisa. “Il Ponte di Ripafratta, ad oggi, a distanza di oltre due anni dall'incidente che costò la vita a tre persone, è ancora privo di una proprietà istituzionalmente riconosciuta”, affermano i due primi cittadini nella lettera.

“Durante questi due anni, i nostri Comuni, i cui territori sono appunto collegati attraverso questa infrastruttura, si sono adoperati, anche economicamente, per occuparsi della questione, dal momento che non vi è un Ente proprietario che si faccia carico del Ponte e della relativa manutenzione. Dopo un periodo successivo all'incidente, durante il quale sono state svolte delle verifiche istituzionali alla ricerca dell'Ente proprietario, nel marzo 2018, in qualità di Sindaci, abbiamo affidato al Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Pisa una serie di indagini per verificare la tenuta strutturale e le modalità conservative della medesima infrastruttura, operazioni che nel marzo 2018 hanno comportato anche la chiusura al traffico del Ponte di Ripafratta. Quest'ultimo è stato poi parzialmente riaperto alla circolazione, previo parere positivo del Dipartimento di Ingegneria Civile.

Attualmente, il Ponte di Ripafratta è aperto, con limitazioni di portata e senso di marcia, grazie ad un accordo siglato presso la Prefettura di Pisa: ci preme sottolineare, in qualità di Sindaci dei due territori, ma anche, rispettivamente, di Presidente e Consigliere della Provincia di Pisa, che di tutta la situazione in essere si stanno facendo carico gli Enti territoriali, e dunque i Comuni di Vecchiano e San Giuliano Terme, e la stessa Provincia di Pisa che, da ultimo, ha acquistato a proprie spese il materiale che consente l’attuale transitabilità dell’infrastruttura. Il ponte rappresenta, infatti, un elemento importante per il collegamento tra l'area nord e l'area a sud del Fiume Serchio, e l'infrastruttura ha necessità urgente di lavori di manutenzione programmata, al fine di riaprire senza limitazioni.

Chiediamo, dunque, un intervento diretto del Ministero finalizzato in prima battuta ad individuare ed accertare l'Ente proprietario del Ponte di Ripafratta, affinchè questo possa farsi carico della necessaria suddetta manutenzione. Riteniamo, inoltre, indispensabile e indifferibile, per il Governo centrale, ”, aggiungono Angori e Di Maio, “andare a individuare e stanziare finanziamenti adeguati che consentano agli Enti preposti sul territorio di poter effettuare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per tutte quelle infrastrutture che lo necessitano e che sono disseminate non solo sul nostro territorio provinciale, ma su tutto il territorio nazionale.

La mancanza di adeguati finanziamenti, infatti, da poter essere utilizzati direttamente per questa tipologia di interventi, rappresenta un fattore di rischio concreto per la pubblica incolumità dei cittadini, che si trovano a fruire di infrastrutture  non più adeguate ai volumi della circolazione odierna, oltre che un elemento ostativo aggiuntivo per noi amministratori a livello locale, dal momento che ci troviamo, di frequente, a dover eseguire interventi in somma urgenza e con scarse risorse economiche a disposizione, senza la necessaria pianificazione funzionale per ridurre i disagi alle nostre comunità.

Nello specifico, dunque, per il territorio provinciale pisano, sono indispensabili finanziamenti che consentano di ripristinare appieno la funzionalità del Ponte di Ripafratta, valutando la possibilità di ripristinare anche l'altro ponte presente nella zona e di proprietà Anas, in quanto si trova in corrispondenza del vecchio tracciato autostradale.

Altrettanto necessario e ancor più urgente è il reperimento di risorse economiche utili a realizzare un ponte bailey in località Lugnano, dove l'infrastruttura che collega Cascina a Vicopisano dovrà essere parzialmente chiusa alla circolazione a partire dal prossimo 27 maggio, per imponenti interventi di manutenzione straordinaria che dureranno per tutto il periodo estivo come da cronoprogramma della Provincia di Pisa, ente competente della suddetta manutenzione”. 










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1/5/2019 - 0:26

AUTORE:
Edoardo

A me sembri Polifemo. Vieni studioso.

29/4/2019 - 6:57

AUTORE:
Argo

Dia retta, investa i suoi soldi in qualche libro anziché spappolarsi il fegato con la crema di whiskey. Che io non faccio stufe, ho solo qualche occhio in piú di lei.

28/4/2019 - 21:59

AUTORE:
Edoardo

Si perchè nelle gestioni delle emergenze si va a valutare tutto quel po' po' di roba elencate. Ma mi faccia il piacere...continua a far le stufe vai.

28/4/2019 - 21:30

AUTORE:
Argo

Non si capisce cosa la spinga a confondere, a semplificare. Il suo livore a catattere torrentizio forse? Le spiego: non è il fiume che fa il ponte, ma eventualmente la conformazione delle sponde, la loro antropizzazione, l'orografia. Sara mica lei uno degli emeriti/e ingegneri/e con il cassetto pieno di progetti e di genialità incomprese?

28/4/2019 - 8:59

AUTORE:
Osservazione di: Bruno della Baldinacca

Se non lo volevo dire, stavo zitto.
Ma secondo me è cosi come penso-credo e scrivo.
I due sindaci hanno imparato la dura lezione Italiana ed anche mondiale.
C'è stato un Matteo che ha fatto e promesso poco (promise solo di terminare la Salerno-Reggio Calabria e lo fece come poi fece tanto altro).
L'altro Matteo lo ha sbaragliato con promesse mirabolanti (benzina docet e tasse pari).
Dopo Clinton ed Obama, chi si sarebbe mai immaginato Trampe? è avvenuto così come i capitalisti comunisti cinesi si son comprati l'Inter da Moratti, il Milan da Berlusconi e...Ugo sul ponte.
Mi dirai: cosa c'incastrano i due sindaci in accordo con un ponte Baily?
Sotto elezioni in un mondo apparentemente tutto populista/sovranista dovrebbero mettersi "coerentemente" contro il volere del popolino? noe....!
Tanto in cuor loro sanno che spetta al Prefetto di Pisa dire coerentemente di no a tale ipotesi fatta anche dal "popolino" vecchianese-sangiulianese, tanto Lui Ufficiale di Governo nominato e non eletto i voti non li perde.

Pisa dopo il crollo del ponte di mezzo ebbe (per legge dello Stato) il ponte Baily.
Detti ponti che son tre o quattro a disposizione delle Forze Armate, vengono concessi in caso di bombardamento dopo una guerra e dopo un disastro naturale come nel /64 a Pisa.

Poi volendo si può far tutto e la proposta "popolinare" vecchianese-sangiulianese di ingegneri di strada d'orellanno era: si compra noi il ponte Baily con n° 80 euro a testa, tre x otto un franco e venti anche ai novantenni o bimbettini senza patente e via, poi se del caso c'era da svergere case e negozi adiacenti per fare una via d'accesso al ponte provvisorio, altri 80/100 euro a testa, tanto ormai ci siamo e...

...dar la colpa a quelli di prima che non han provveduto a suo tempo...e chi lo stabiliva il tempo debito; la politica o la tecnica ingegneristica?


nb è finito Berlusconi, Renzi e sulla carta anche il Grillo e l'altro Matteo?
Il tempo è galantuomo e l'anda e rianda è sempre esistito e...io avrei, noi faremo è da vecchi "comunistichi".

28/4/2019 - 8:14

AUTORE:
Vinicio

Ma come il ponte Bailey su una campata come l'Arno si e quando c'era bisogno a Vecchiano per eseguire i lavori con tranquillità invece che con fretta e furia no. Scusate ma non sono due fiumi di eguale identità come avete affermato voi, "fiumi a carattere torrentizio", ora questo tipologia di Ponte si può installare? Ma speriamo con tutto il cuore che chi governa vi faccia una bella pernacchia,come ha fatto la vostra sinistra a suo tempo. Siete finiti almeno a livello nazionale, ma prima o poi lo capiranno anche i piccoli comuni.

27/4/2019 - 14:53

AUTORE:
GINEPRO

....Non avete chiesto al vostro amato presidente della regione Rossi un aiuto economico e cercate di scaricate tutto sul governo centrale?
Il governo Renzi quanto ha stanziato per riparare l'opera?.