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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Pisa, 18 aprile
San Giuliano Terme, 24 aprile
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Renzo Moschini
Tutela e gestione del mare

30/4/2019 - 12:40

Tutela e gestione del mare


Tra le questioni ambientali che in questo momento stanno sfidando e incalzando le politiche degli stati il mare, la sua tutela e gestione è senz’altro tra quelle più drammatiche. Inquinamento, pesca, navigazione, erosioni richiedono ormai sul piano legislativo, normativo, progettuale, gestionale, dei controlli politiche nuove non più rinviabili.
Se la sfida non esclude nessun soggetto è evidente che in particolare essa riguarda aree e territori protetti come parchi e tra questi  le aree marine protette che coprono circa l’11% mari dell’UE.

Una superfice più che raddoppiata negli ultimi sei anni. Ora però è il complesso delle politiche ambientali che deve essere ripensato perché  assuma quei connotati non meramente difensivi, di argine agli effetti negativi derivanti da politiche economiche e sociali invasive. Le nuove politiche ambientali e non solo quelle del mare infatti devono sempre più diventare di proposta, innovazione, cambiamento.
Politiche possibili solo se le istituzioni e quindi la politica a tutto i livelli dallo stato agli enti locali sapranno giocare una partita che finora non li ha visti scendere in campo come avrebbero dovuto ma che spesso li ha visti ritagliarsi un ruolo inadeguato e spesso rinunciatario.
E questo ha riguardato specialmente il mare   particolarmente nel nostro paese.
Basti ricordare che già l’avvio della gestione della legge sui parchi 394 che per la prima volta riguardava anche coste e aree marine vide il ministero della Marina mercantile rivendicare un ruolo ‘separato’ a cui fummo costretti con referendum a sottrargli. Ricordo le polemiche in Commissione affari costituzionali della Camera con Calogero Mannino allora ministro. Ma  peggio ancora con il ministro Ronchi il quale negò l’affidamento della gestione delle aree protette marine confinanti con parchi terrestri all’ente parco se regionale che veniva infatti gestito separatamente.

Si disse che così era previsto dalla legge ma si trattava di balla pura e semplice come fu presto dichiarato dalla Corte dei Conti. Anche in questo caso il ministro se ne infischiò. Del resto la riserva marina della Meloria prevista già dalla legge del 91 da affidarsi al Parco di San Rossore ha visto la  luce di recente ma ancora non senza problemi. D’altronde quando con legge furono affidati anche alle Regioni compiti fino a quel momento riservati esclusivamente allo Stato, con i piani regionali costieri ben poco ne seguì.
Certo anche per responsabilità delle stesse regioni di cui Roma ben poco però si preoccupò a conferma che la leale collaborazione poco interessava e poco continua ad interessare a tutti i livelli con i risultati che sono  sotto gli occhi di tutti.
Ecco perché come abbiamo ribadito recentemente nell’incontro tenutosi a Marina di Pisa ora sul  mare, e non solo perché sta diventando sempre più una porcilaia, dobbiamo riuscire finalmente riuscire a svegliare istituzioni e politica.
Renzo Moschini

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