Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Grande giornata di lavori a Marina di Vecchiano.
Dopo la sfortunata domenica (ieri) di brutto tempo che ha visto, nonostante pioggia e vento forte, pochi affezionati al nostro lido, oggi sono stati trattori e ruspe a far da padroni della spiaggia. Il vento forte di stamani e il mare mosso non hanno fermato la pulizia e alla sera la situazione catastrofica dell’arenile era notevolmente migliorata.
Stamani (foto 1-4) sul piazzale di Montioni c’era una macchina sola, mentre nel pomeriggio ne erano parcheggiate una decina e un pullman di turisti tedeschi (foto 5-8 ma non si vedono).
Alla via così, dicono i marinai e lo diciamo anche noi “Marinaristi”!
Ora, dopo le lodi, ci sono purtroppo le lamentele, mie e di tanti altri.
Delle ultime quattro foto tre sono della Via del mare dove, dopo la curva del parcheggio Case di Marina, ci sono due cartelli stradali divelti da tempo che, nonostante non siano rispettati da una bella(?) parte di fruitori, vanno comunque fatti vedere mentre la terza è per far notare lo stato della recinzione della strada dove alcuni (tanti, troppi) pali sporgono pericolosamente al limite della carreggiata. Io ne sono terrorizzato!
Arriviamo all’ultima usando un poco di ironia per addolcire la pillola amara della “storia infinita” della pista ciclabile!
Cosa è quell’aborto di capannuccia di legnacci?
Un ristoro per i ciclisti che percorrono la “pista che non c’è”?
Ci sta!