Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
“Dopo l’alluvione”
Sabato a Cardoso la mostra fotografica di Joakim Kocjancic
E’ il primo evento della Festa dei Parchi 2019
Massa/Stazzema, 15 Maggio 2019
Con l'inaugurazione della mostra fotografica "After the Flood. Dopo l'Alluvione del 19 giugno 1996" , sabato 18 maggio, alle ore 18 presso il Palazzetto della Cultura di Cardoso di Stazzema, si apre la Festa dei Parchi 2019 che rimarrà aperta al pubblico fino al 14 luglio.
L'esposizione nasce dalla collaborazione del Parco Regionale delle Alpi Apuane con il Comune di Stazzema e l'azienda artigianale Ca' Palagnini di Cardoso. E rappresenta un ulteriore contributo del Parco/Geoparco alla strategia dell'ONU-UNESCO per la Riduzione del Rischio di Disastri.
Autore dei 75 scatti è il fotografo svedese Joakim Kocjancic, giunto a Cardoso nel 2016 quasi per caso, dopo essere tornato in Italia per realizzare un suo progetto culturale sul Gran Tour. Come ricorda Francesco Felici nel catalogo della mostra, "Il 2016 non era un anno del tutto normale, ma il ventennale dell'alluvione del 1996. Per ricordare quell'evento, Joakim propose di allestire uno studio fotografico nell'ex bottega del paese chiusa dal 1996 e di invitare gli abitanti e i loro amici a fermarsi. Nacquero così i primi scatti in un luogo chiuso al pubblico per venti anni che tornava a vivere in una veste insolita”.
Kocjancic - scrivono Alessia Amorfini e Antonio Bartelletti - "ha raccolto le immagini di una comunità ritrovata venti anni dopo l’alluvione e forse divenuta, col tempo, più consapevole dei rischi ancora presenti. Le pagine del suo catalogo mostrano gli sguardi di persone temprate dall’esperienza, con qualche segno di tristezza negli occhi di alcuni di loro. Le foto in bianco e nero, con i bordi sfuocati, ci danno un senso di luogo senza tempo o forse di un tempo sospeso tra questo e l’altro secolo. È sicuramente il primo volume sull’alluvione del 1996 senza immagini di distruzione e di ricostruzione. Non ci sono le storie di quei giorni, ma il ricordo finalmente sollevato di molti anni dopo”.
In occasione dell'inaugurazione a tutte le famiglie presenti dei paesi di Cardoso, Pruno e Volegno, sarà donata una copia del catalogo della mostra.